“Perché mi ero proposto di non sapere fra voi altro, se non Gesù Cristo e lui crocifisso”.1 Corinzi 2:2 VG 233.1
Non criticate gli altri. Questo spirito sta consumando gli organi vitali del popolo di Dio. Non possiamo permetterci d’accumulare i rifiuti. Il Cielo vede cosa succede quando accumuliamo le immondizie delle parole. Che cosa succederebbe se decidessimo di non aggiungere nulla a questo cumulo di espressioni trascurate, vane e stupide? Dobbiamo realizzare l’opera più sacra e solenne…. VG 233.2
È necessario estirpare la montagna di sudiciume che abbiamo ammucchiato. Come? “Purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore del Signore” (2 Corinzi 7:1). Coltivate personalmente la pietà. Dio ci domanderà: “Chi ha conosciuto la mente del Signore?”, per poterci istruire, affinché possiamo dire: “Abbiamo la mente di Cristo”. Allora svanirà l’immondizia delle parole perverse. Che il Signore ci riempia del suo spirito e tocchi le nostre labbra con un carbone acceso dell’altare. Ferventemente, vegliando, aspettando e lavorando, essendo “zelanti, non pigri, ferventi nello spirito, servendo il Signore” (Romani 12:11). VG 233.3
La chiesa è l’unico oggetto in questo mondo sulla quale è centrato l’intenso interesse di Cristo, e per la quale ha un incessante cura. Questa chiesa è compromessa nel compito di ottenere la conoscenza di Dio e Gesù Cristo che è vita eterna per tutti quelli che lo ricevono. Dio cerca in ogni anima principi fermi che si rivelano in parole e azioni. Allora farà uscire dal tesoro della sua casa parole cariche di principi di verità eterna. VG 233.4
Non abbiamo tempo per lodare il diavolo, né tempo né voce per criticare. Dobbiamo dimostrare che la grazia di Cristo dimora nei nostri cuori. Non importa con chi siamo, la Sua influenza si manifesterà, attraverso le parole nella più profonda considerazione, che includono conseguenze durature come l’eternità. VG 233.5
In questa fase della storia terrena non possiamo indebolire la nostra influenza reciproca. La lotta cristiana è accanita e difficile. Dobbiamo affrontare e combattere nemici invisibili, e dobbiamo essere in armonia con gli agenti celesti che stanno cercando di purificarci dall’inclinazione alla critica verso i nostri fratelli, e a emettere giudizi su di loro. Il Signore desidera che restiamo sotto il giogo di Cristo… VG 233.6
Dovremmo amare e credere nella verità a causa di Cristo. Dovremmo elevarci sempre più in alto nella purezza e nella conoscenza. Siamo testimoni di Cristo. Allora non parliamo delle difficoltà né pensiamo alle nostre prove, ma avviciniamoci al Signor Gesù Cristo, autore e compitore della nostra fede. Contemplandolo, studiando e parlando di Lui, ci trasformiamo alla sua immagine. VG 233.7
(Lettera 119, del 13 Agosto 1899, diretta a una coppia che lavorava nel sud degli Stati Uniti) VG 233.8