“Oggi se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori”. Ebrei 3:7,8 VG 113.1
Il Signore ha fatto tanto per l’uomo, e lui dovrebbe onorarlo con ogni parola e azione. Tutti i suoi affari dovrebbero essere puri, ponderati e giusti. Non dovrebbe né fare né dire cosa alcuna poiché lui ne risponderà quando sarà davanti al Giudice di tutta la terra…... Per mezzo di ogni ministero della sua opera Dio vendicherà il suo onore, e la sua giustizia. Lei non è disposto a fermarsi e valutare diligentemente il suo cammino? Il Signore non può approvare il suo spirito e la sua condotta. La Sua mano è sul timone. VG 113.2
I suoi piani non sono i piani di Dio. È tempo che si penta. Non perda quest’opportunità…. VG 113.3
Fratello mio: Non pensa che sia coerente con la sua dignità fare un cambiamento decisivo? Lei deve andare ai piedi di Gesù come un apprendista, o sicuramente fallirà nel suo intento di ottenere la ricompensa del vincitore. Metta da parte l’autorità dittatoriale del re, e sia un figlio di Dio. Finché lei non è disposto a studiare e a obbedire alla Parola di Dio, sarà vinto dalle tentazioni e indotto a fare cose strane, che lo squalificheranno dal mantenere una posizione influente. VG 113.4
Lei non è disposto a pentirsi e a convertirsi? Non è disposto ad agire in ogni momento con la consapevolezza che è sotto lo scrutinio divino? Non farà di Dio il suo compagno di lavoro? La Sua santità, la Sua giustizia e la Sua verità dovranno purificare le sue parole e le sue azioni. Lei ha bisogno di fermarsi e di rendersi conto che vi è un Dio. Lui ha parlato in suo favore e sarà molto disgustato se tratta ingiustamente la sua eredità. La sta chiamando affinché ritorni a Lui con tutto il cuore. Preghi per la sua anima, preghi: perché tante volte lei ha ingannato se stesso, spinto da influenze equivoche, e si sente tentato ad accettare con favore coloro che lo adulano e lodano, e tratta con disgusto chi le fa notare i suoi errori e pericoli. VG 113.5
In molte occasioni lei è passato completamente dalla parte del nemico, ma davanti al trono è stato il suo Salvatore, coi segni dei chiodi nelle sue mani, che ha interceduto in suo favore. Preghi per lei stesso, nel nome di Cristo. Preghi con fervore e sincerità. Spero che la sua vita possa essere prolungata e che si penta completamente. Ritorni al Signore e gli dia tutto. Deve farlo! o sarà prigioniero del nemico. Non posso far altro che scrivere queste parole, perché Qualcuno, con la più elevata autorità, dirige quest’appello. VG 113.6
(Lettera 55, del 15 Aprile 1903, diretta al Dottor John Harvey Kellogg, che a quel tempo rischiava di cadere nel panteismo) VG 113.7