Ai miei fratelli dell’opera MS1 134.2
Stimati collaboratori e fratelli! MS1 134.3
Vorrei parlare con voi…..che siete stati solleciti nel sostenere con argomenti su punti di vista riguardo al significato de “la continuazione” del capitolo di Daniele 8. Non se ne deve fare una questione capitale, ed è stata inopportuna l’agitazione che ne è risultata dalle controversie. Nelle menti di alcuni nostri fratelli fu portata la confusione. Essi sono stati deviati dai pensieri concernenti l’opera che il Signore ha ordinato di compiere adesso nelle nostre città. Tutto ciò è stato gradito dal nostro grande nemico. Nella luce che mi è stata data, il messaggio era chiaro, ossia che nulla doveva essere fatto per aumentare l',agitazione su questa questione. Questo non deve far parte dei nostri discorsi come un tema di grande importanza né lo si deve trattare come tale. MS1 134.4
Abbiamo una grande opera davanti a noi, e non dobbiamo perdere nemmeno un’ora dell’opera essenziale che si deve fare. Limiteremo le nostre riunioni pubbliche nella presentazione di temi importanti di verità sulle quali siamo uniti e abbiamo una chiara luce. MS1 134.5
Vorrei portare alla vostra attenzione l’ultima preghiera di Cristo com’è raccontata nel Vangelo di Giovanni 17. Ci sono molti temi meravigliosi nella loro semplicità su cui meditare con serietà. Potete occuparvi di essi con intenso fervore. Ma non trattate il tema de “la continuazione” di Daniele 8 o di qualsiasi altro argomento che susciti polemiche in mezzo a voi, perché ciò ostacola l’opera che il Signore vuole che sia fatta in questo momento. Cerchiamo di non provocare agitazione per non suscitare domande che rivelerebbero una marcata differenza d’opinioni, ma piuttosto dobbiamo attingere dalla Parola la sacra Verità che riguarda le richieste vincolanti della legge di Dio. I nostri ministri dovrebbero cercare di rendere la presentazione della Parola nel modo più favorevole. MS1 134.6
Per quanto è possibile, dobbiamo insegnare le stesse cose, e che i nostri discorsi siano semplici e trattino temi vitali, per essere facilmente compresi. Quando tutti i nostri ministri vedranno la necessità di umiliare se stessi, allora il Signore potrà operare con loro. Abbiamo bisogno di riconvertici adesso, affinché gli angeli di Dio possano collaborare con noi, e che le menti di coloro per cui lavoriamo, possano essere impressionati dalla Verità. MS1 135.1