Dobbiamo unirci nei vincoli di un’unità simile a Cristo, così le nostre fatiche non saranno inutili e, alcun contrasto potrà far parte di quest’unità. La nostra unificazione deve avvenire nella Verità e ciò farà una forte impressione sulle menti umane. L’Unione fa la forza. Questa non è l’ora per far risaltare futili differenze tra noi. Chi non ha lo stretto contatto con il Maestro, testimonia davanti al mondo la sua debole esperienza cristiana, e i nemici della Verità, che ci osservano da vicino si approfitteranno di questo, ostacolando il nostro lavoro. Coltiviamo tutti l',umiltà e impariamo la lezione da Chi è mansueto e umile di cuore. MS1 135.2
Il soggetto concernente “la continuazione” di Daniele 8, non dovrebbe richiamare l’attenzione come è stato fino ad ora. Il risultato del modo in cui questo soggetto è stato gestito da uomini con punti di vista differenti, sono polemiche e confusione. Facciamo in modo che le differenze di pareri riguardo a questo soggetto non diventino più prominenti. Cessate le vostre contese. In questi casi il silenzio è eloquenza. MS1 135.3
Il nostro dovere è servire il Signore predicando la Parola, specialmente nelle città. Cristo ha lasciato le coorti celesti per venire in mezzo a noi, per salvare le anime e noi. Come incaricati e distributori della sua grazia, dobbiamo impartire agli abitanti delle grandi città una conoscenza della sua verità salvifica.
Lettera 62, 1910 MS1 135.4