Tutto questo potrebbe essere, perché Cristo prendendo la natura umana, conservò gli attributi divini. Egli fissò la Sua croce tra l’umanità e la divinità, colmando l’abisso che separava il peccatore da Dio. MS1 214.1
“Infatti, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla discendenza di Abraamo. Perciò, egli doveva diventare simile ai suoi fratelli in ogni cosa, per essere un misericordioso e fedele Sommo Sacerdote nelle cose che riguardano Dio, per compiere l',espiazione dei peccati del popolo. Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati”.
Ebrei 2:16-18 MS1 214.2
“Infatti non abbiamo un Sommo Sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato”.
Ebrei 4:15 MS1 214.3
“Infatti ogni sommo sacerdote, preso tra gli uomini, è costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati; così può avere compassione verso gli ignoranti e gli erranti, perché anch',egli è soggetto a debolezza; ed è a motivo di questa che egli è obbligato ad offrire dei sacrifici per i peccati, tanto per sé stesso quanto per il popolo. Così anche Cristo non si prese da se la gloria di essere fatto Sommo Sacerdote, ma la ebbe da colui che gli disse: “Tu sei mio Figlio; oggi ti ho generato”. Altrove egli dice anche: “Tu sei sacerdote in eterno secondo l',ordine di Melchisedec”. Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime egli offrì preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà. Benché fosse Figlio, imparò l',ubbidienza dalle cose che soffrì; e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna…”
Ebrei 5:1-9 MS1 214.4
Gesù venne per unire il potere morale con gli sforzi umani, e in nessun caso i Suoi seguaci potranno perdere di vista Cristo, Colui che fu per loro un esempio in tutte le cose. Egli disse: MS1 214.5
“Per loro io santifico me stesso, affinché anch',essi siano santificati nella verità”.
Giovanni 17:19 MS1 215.1
Gesù presenta la Verità davanti ai Suoi figli, perché possano contemplarla, e contemplandola possano cambiare, essendo trasformati dalla sua grazia, dalla trasgressione all’ubbidienza, dall’impurità alla purezza, dal peccato alla santità del cuore e alla rettitudine della vita. MS1 215.2