Satana aveva avuto successo nell’ingannare gli angeli di Dio e nella caduta del nobile Adamo, egli credeva di riuscire a fare lo stesso con Cristo nella sua umiliazione. Per più di quattromila anni, egli contemplò con esultanza i risultati della sua opera, l’aumento del peccato nella continua trasgressione della legge di Dio. Egli aveva provocato la rovina dei nostri progenitori, aveva portato nel mondo il peccato e la morte, aveva condotto alla rovina le moltitudini di tutte le età, di tutte le classi e di tutte le nazioni. Col suo potere aveva dominato città e nazioni fino a quando i loro peccati avevano provocato l’ira di Dio, che li distrusse con fuoco, acqua, terremoti, spada, fame e pestilenze. Mediante i suoi astuti e instancabili sforzi, aveva dominato gli appetiti e aveva eccitato e fortificato le passioni fino a un punto tale che l’immagine di Dio nell’uomo fu completamente sfigurata. La dignità fisica e morale dell’uomo, furono distrutte nello stesso tragico modo, come fu distrutta la perfezione e il carattere del nobile Adamo nell’Eden. MS1 221.3
Nel primo avvento di Cristo, Satana aveva degradato l’uomo della sua eccelsa purezza originale, e aveva oscurato l’oro fino con il peccato. L’uomo creato per essere sovrano nell’Eden, lo aveva trasformato in uno schiavo della terra che geme sotto la maledizione del peccato. Dopo la caduta, l’alone di gloria che Dio aveva donato ad Adamo quando era santo, fu tolto, perché la disobbedienza e il peccato, non potevano essere coperti con la luce e la gloria del Signore. Al posto della salute, dell’abbondanza, subentrò la povertà, la malattia, e sofferenze di ogni tipo furono la sorte dei figli di Adamo. MS1 221.4
Satana, attraverso il suo potere seduttore, guidò gli uomini verso vane filosofie, e specialmente mise in dubbio l’esistenza di Dio. Egli poteva osservare la miseria morale in cui si trovava il mondo, e una razza esposta all’ira di un Dio retribuitore del peccato. Con perverso trionfo si vantava del suo successo e di aver portato molti a trasgredire la legge di Dio. Per garantire la completa rovina di molti, Satana rivestì il peccato con piacevoli attrazioni. MS1 221.5
Ma il suo più grande successo nell’ingannare l’uomo, fu quello di nascondere le sue vere intenzioni e il suo vero carattere, presentando sé stesso come amico e benefattore dell’uomo. Egli lusinga gli uomini con delle piacevoli favole, affermando che non esiste alcun nemico ribelle, o alcun nemico mortale da cui guardarsi, e infine che l’esistenza di qualche demonio personale, è pura invenzione. Nascondendo in questo mondo la sua esistenza, egli raccoglie migliaia sotto il suo controllo. Li sta ingannando nello stesso modo come ha tentato d’ingannare Gesù, con l’impostura che lui é un angelo del cielo e cha sta facendo un’opera buona per l’umanità. MS1 222.1
Le masse sono state accecate dal peccato a tal punto, che non possono più discernere gl’inganni di Satana, e lo onorano come fosse davvero un angelo celeste, mentre lui li sta conducendo alla rovina totale. MS1 222.2