Coloro che hanno una vera conoscenza di Dio, non possono esaltarsi con le leggi della materia nelle opere della natura e rifiutarsi di riconoscere la continua opera di Dio nella natura. La natura non è Dio, né mai lo fu. La voce della natura testimonia di Lui, ma non è Dio. La creazione è una testimonianza della potenza di Dio. La Divinità è l’autore della natura. La natura in sé non ha alcun potere, perché il potere proviene da Dio stesso. Vi è un Dio personale, il Padre; vi è un Cristo personale, il Figlio. MS1 239.2
E “Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi, Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi”.
Ebrei 1:1-3 MS1 239.3
Il salmista dice: MS1 239.4
“I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l',opera delle sue mani. Un giorno rivolge parole all',altro, una notte comunica conoscenza all',altra. Non hanno favella, né parole; la loro voce non s',ode*Questo articolo è apparso nel The Review and Herald 8 Novembre 1898”…
Salmo 19:1-3 MS1 239.5
Alcuni potrebbero supporre che le grandi cose del mondo naturale sono DIO. Ma non è così. Tutte le meraviglie che si trovano sotto i cieli, stanno solo facendo l’opera che gli è stata assegnata. Sono gli strumenti di Dio. Dio è colui che vigila sul procedere di tutte le cose, così come è il loro Creatore. L’Essere Divino si occupa di sostenere le cose che ha creato. La stessa mano che sostiene le montagne nella loro giusta posizione, guida gli altri pianeti nella loro misteriosa marcia attorno al sole. Nella Parola di Dio troviamo pochi riferimenti riguardo alla funzione della natura. La Parola dichiara “che Egli fa levare il suo sole” e fa “scendere la pioggia”. (Matteo 5:45) Egli “fa germogliare l',erba sui monti”. Egli manda la neve come lana, sparge la brina come cenere. Egli getta il suo ghiaccio come a pezzi; e chi può resistere al suo freddo? Egli manda la sua parola e li fa sciogliere; fa soffiare il suo vento e le acque corrono”.
Salmo 147: 8; 16-18 MS1 240.1
“Egli …provoca i lampi per la pioggia, sprigiona il vento dai suoi depositi”.
Salmo 135:7 MS1 240.2
La Sacra Scrittura non parla dell’indipendenza delle leggi della natura. Dio fornisce la materia e le proprietà per effettuare i Suoi piani. La vegetazione può fiorire solo attraverso il Suo operare. Egli manda la pioggia e il sole perché la verdura possa crescere e che l’erba sia distesa sulla terra come un tappeto; e che gli arbusti e gli alberi da frutta possono fiorire e dare il loro frutto. Tutto ciò che cresce sulla terra è opera del Signore. Ogni foglia, ogni fiore, crescono grazie alla potente Parola del Signore. MS1 240.3
L’organismo fisico dell’uomo è sotto la supervisione del Signore, ma non è come un orologio che deve essere caricato per andare avanti. Il cuore batte, seguendo un battito dopo l’altro, il respiro segue un altro respiro. Tutto nel nostro corpo è sotto il controllo di Dio. MS1 240.4
“Noi siamo, infatti, collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l',edificio di Dio”.
1 Corinzi 3:9 MS1 240.5
In Dio viviamo, ci muoviamo e siamo. Ogni battito cardiaco, ogni respiro è inspirazione di Colui che soffiò nelle narici di Adamo l’alito vivente — è l’inspirazione del Dio sempre presente, il grande IO SONO. MS1 240.6
Gli antichi filosofi si vantavano della loro sapienza. Leggiamo cosa ci dice l’apostolo a questo proposito: MS1 240.7
“Dicendosi savi, sono divenuti stolti” e hanno mutato la gloria del Dio incorruttibile in immagini simili a quelle dell',uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili. Per questo Dio li ha abbandonati all',impurità, secondo i desideri dei loro cuori, in modo da disonorare fra di loro i loro corpi; essi, che hanno mutato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen”.
Romani 1:22-25 MS1 241.1
Nella sua sapienza umana il mondo non può conoscere Dio. Coloro che si credono saggi hanno una conoscenza di Dio imperfetta, e quindi nella loro stoltezza esaltano la natura e le sue leggi al di sopra del Dio della natura. Coloro che non hanno una conoscenza di Dio mediante l’accettazione della rivelazione che ha fatto di sé stesso in Cristo, otterranno solamente una conoscenza imperfetta di Dio nella natura, e questa conoscenza, lontana dal dare concetti elevati di Dio e di collocare tutto l’essere in conformità con la volontà divina, trasforma gli uomini in idolatri. Si credono saggi, ma sono sciocchi. MS1 241.2
Quelli che credono di poter ottenere una conoscenza di Dio separata dal Suo Rappresentante, la Parola rivela che Egli è: “l’immagine della sua essenza”, (Ebrei 1:3) hanno bisogno di riconoscere in sé stessi la loro stoltezza prima di diventare saggi. È impossibile ottenere una totale conoscenza di Dio solo attraverso la natura, quindi la natura in sé è imperfetta. Nella sua imperfezione, non può rappresentare, non può rivelare il carattere di Dio nella sua perfezione morale. Ma Cristo venne come un Salvatore personale per il mondo. Rappresentò un Dio personale. Come un Salvatore personale, ascese in cielo, ma poi ritornerà un’altra volta come ascese al cielo: come nostro Salvatore personale. Egli è l’immagine della sussistenza del Padre: “perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità”.
Colossesi 2:9 MS1 241.3