Cristo è venuto in questo mondo per attirare a Se i cuori degli uomini a Se. Egli disse: MS1 267.4
“…e io, quando sarò innalzato dalla terra, trarrò tutti a me”. Giovanni 12:32 MS1 267.5
Il primo passo verso la salvezza è quello di rispondere alla chiamata dell’amorevole Gesù. Il Signore ci manda un messaggio dopo l’altro richiamandoci al pentimento. Devono questi appelli rimanere inascoltati? La Sua misericordia deve forse rimanere ignorata e il Suo amore rigettato? Se è così, allora l’uomo sarà tagliato fuori della vita eterna, perché Dio perdona solo coloro che si pentono. Attraverso la manifestazione del Suo amore, attraverso l’intervento dello Spirito, L’uomo è invitato al pentimento, perché il pentimento è il dono di Dio. In conseguenza al sincero pentimento, l’uomo è ricolmo di gioia, e dell’amore di Dio. Cristo ci chiama attraverso Suo amore. Se noi rispondiamo al Suo invito, la Sua grazia scende su di noi, e Lui ci guiderà passo per passo verso la santificazione e verso la vita eterna. MS1 267.6
Cristo è venuto tra noi per rivelare la giustizia e l’amore di Dio, e per redimere l’uomo. Se il peccatore vede Cristo innalzato sulla croce, se vede il peccato, la pena e l’orrore provocato dal male, se egli comprende la morte della croce e l’amore per l’uomo caduto, egli è sulla buona strada verso il pentimento e quindi verso Dio. A questo punto l’uomo esercita la fede in Cristo, perché il Divino Salvatore è diventato il suo sostituto, il suo Garante e il suo Avvocato. Al peccatore pentito, Dio mostra la Sua misericordia e la Verità, e concede il perdono e l’amore. MS1 267.7
Tuttavia, Satana fa di tutto per non permettere all’uomo di sfuggirli. Tutto il cielo era partecipate in un unico dono, il dono del Figlio Unigenito, il dono più eccelso del cielo. Questo dono è per noi un grande tesoro. Nonostante il nemico cercherà di presentare Dio severo e implacabile, Gesù è più potente per condurci al pentimento. Varie volte ho ricevute delle lettere da persone alquanto disperate a causa dei loro peccati. In una di esse era scritto: MS1 268.1
“Temo che non potrò mai essere aiutata. Non ho alcuna speranza”. Ma a queste povere anime disperate è stato dato un messaggio: MS1 268.2
“Spera in Dio. Il Padre ha abbastanza amore per tutti. Alzati e ritorni a Lui. Egli ti vuole incontrare. Egli vuole darti il Suo amore e compassione”. MS1 268.3
Quando il nemico viene incontro a noi come una fiumana, e cerca di sopraffarci con dei pensieri peccaminosi, ditegli: “Sono consapevole di essere un peccatore, e se non fosse così, non avrei potuto andare dal Signore”, perché Egli ha detto: MS1 268.4
“Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non sono venuto a chiamar dei giusti, ma dei peccatori”.
Marco 2:17 MS1 268.5
E poiché io sono un peccatore, io ho il diritto di venire a Gesù. Egli ha sofferto l’umiliazione e la morte a causa mia, e la Sua maledizione verso di me è stata esaurita. Allora io gli appartengo, io reclamo le Sua promessa: “…chiunque crede in Me non perisca, ma abbia vita eterna”. (Giovanni 3:16) MS1 268.6
Può esserci altro motivo di allontanarci da Cristo? No! Mai! Con la sofferenza e la morte di Cristo è stato provato il Suo sconfinato amore per l’uomo. Solo Lui è in grado e disposto a salvarci e riconciliarci in Lui con Dio. Allora, ritornate a Lui come piccoli fanciulli per supplicare ai Suoi piedi. E poiché noi non possiamo risalire al cielo, egli scese in terra per prendersi cura di noi e per esserci vicino. Egli disse: MS1 268.7
“Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerà da lui e cenerà con lui ed egli meco”.
Apocalisse 3:20 MS1 268.8
Cristo desidera di prendere possesso delle nostre anime. Egli bussa alla porta del nostro cuore. Allora, perché non lo lasciate entrare? Forse perché continuate perseverare nel peccato, e questo peccato impedisce di aprire il vostro cuore? Prima riconoscerete le vostre colpe, prima la barriera tra la vostra anima e il Salvatore sarà rimossa. MS1 268.9