19 febbraio 1895 TMGI 163.4
Non è nel piano di Dio che l’uomo o qualche gruppo di uomini presumano di diventare la coscienza per i loro fratelli, o manifestino uno spirito autoritario per dominare gli operai delegati dal Signore, mettendo così in pericolo la sicurezza dell’eredità del Signore e quella propria, ritardando in questo modo l’opera di Dio. TMGI 163.5
Special Testimonies to Ministres and Workers (Series A, nr. 3, 1895),pp. 39, 40 TMGI 163.6
Dio non si limita a un solo uomo, o a un gruppo di uomini per compiere la sua opera. Egli dice: TMGI 163.7
Voi siete collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio. TMGI 163.8
1 Corinzi 3:9 TMGI 163.9
Questo significa che ogni anima credente dovrebbe sostenere una parte di lavoro nell’opera, e ogni credente in Gesù Cristo, dovrebbe manifestare al mondo il simbolo della sufficienza di Cristo, dovrebbe presentare alla sua chiesa le leggi superiori del futuro mondo immortale, e in obbedienza agli incomparabili mandati del cielo, rivelare una profonda conoscenza indipendentemente dalla sapienza umana. TMGI 163.10
Il Signore deve essere creduto e servito come il grande “IO SONO”, e noi dobbiamo avere fiducia in Lui. Non permettete che le leggi degli uomini sostituiscano le leggi di Dio. Insegnate a tutti a guardare a Cristo e a fidarsi di Lui e non degli uomini; perché la sapienza umana non è sufficiente per decidere se essi hanno il diritto di occuparsi dell’opera del Signore. Quando Dio assegna un compito ad alcuni individui, gli uomini non devono rifiutare la sua decisione. L’interferenza umana non deve impedire lo sviluppo dei piani di Dio, cosa che purtroppo accade spesso. TMGI 164.1
Se vogliamo che la chiesa sulla terra assomigli al sacro tempio, fate in modo che essa sia costruita sul modello celeste e non secondo il genio umano. Le invenzioni umane spesso si contrappongono ai piani di Dio. La verga d’oro per misurare non è stata messa nelle mani di nessun uomo o gruppo di uomini limitati, qualunque siano le loro posizioni o chiamate. Essa è nelle mani dell’Architetto celeste. Se gli uomini non s’intromettono nei piani di Dio e gli permettono di agire sulle menti e il carattere, edificandoli in accordo col piano divino, si realizzerà un’opera che sopporterà le prove più severe. TMGI 164.2
Per ulteriori studi: Testimonies, vol. 6, pp. 247, 248; vol. 7, pp. 39, 152, 194-196; Gospel Workers, pag. 80. TMGI 164.3