I tempi sono sempre più duri, e il denaro è difficile da ottenere, ma Dio ci aprirà la via per trovare i mezzi che occorrono per l’opera. Non mi spiego perché alcuni si oppongono a ricevere delle donazioni da chi non è della nostra fede. Lo fanno assumendo dei punti di vista estremi e facendo obiezioni che non sono autorizzati a fare. Questo mondo appartiene a Dio, e se Dio può guidare gli agenti umani in tal modo che la terra che è stata in potere del nemico sia trasferita a noi, affinché il messaggio sia proclamato al di là delle regioni irraggiungibili, gli uomini bloccheranno le vie di Dio con le loro vedute ristrette? Questa scrupolosità è qualcosa di poco salutare. Lo Spirito Santo non induce gli uomini a seguire questa condotta. Stiano attenti riguardo a come s’interpongono tra Dio, il Grande Maestro e il Suo popolo. Dovremmo vedere e riconoscere le opere della Sua provvidenza, e inchinarci alla Sua autorità. Ogni messaggero di Dio si attenga alla sua opera specifica e non si affretti a fare un’opera che semplicemente abbia le caratteristiche della propria sapienza e pianificazione. I messaggeri del Signore si dirigano verso il propiziatorio dove possono ottenere la sapienza e la grazia per conoscere Dio e per comprendere il modo in cui Egli opera. La conoscenza di Dio darà alle loro menti un sano equilibrio e giudizio, affinché essi non debbano reagire in modo impulsivo in questo momento importante e critico della storia della terra. TMGI 165.1
Gli articoli in questa sezione provengono da Special Testimonies to Ministers and Workers (serie A, nr. 3 e 4, pp. 43-53 * 1895) TMGI 165.2