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Le nostre parole TMGI 210

“Voi usate parole dure contro di me», dice il SIGNORE. Eppure voi dite: Che abbiamo detto contro di te? Voi avete detto: È inutile servire Dio; e, che vantaggio c ', è a osservare i suoi precetti, e a vestirsi a lutto davanti al SIGNORE degli eserciti? Ora, noi proclamiamo beati i superbi; non solo quelli che agiscono malvagiamente prosperano; ma essi tentano Dio e restano impuniti”! TMGI 210.4

Malachia 3:13-16 TMGI 210.5

Queste sono le parole di coloro che non sono consacrati e che si separano da Dio, perché sono accecati dal nemico. Essi non sono in grado di discernere i piani e le opere di Dio. Ma qui è rappresentata ancora un’altra classe: “Allora quelli che hanno timore del SIGNORE si sono parlati l ', un l ', altro.” TMGI 210.6

Queste parole non esprimono nulla di male contro i fratelli e nemmeno li denunciano davanti a Dio, anzi, sono parole pronunciate da cuori sinceri, senza inganno, senza uno scopo subdolo, senza falsità. TMGI 210.7

II SIGNORE è stato attento e ha ascoltato; un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono il SIGNORE e rispettano il suo nome. Essi saranno miei, dice l’Eterno degli eserciti, nel giorno in cui preparo il mio particolare tesoro, e li risparmierò, come un uomo risparmia il figlio che lo serve. Allora vedrete nuovamente la differenza che c’è tra il giusto e l’empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve. TMGI 210.8

Malachia 3:16-18 TMGI 210.9