Nicodemo cercò di avere un colloquio con Gesù durante la notte dicendo: TMGI 275.4
Rabbi, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui”. Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio. TMGI 275.5
Giovanni 3:2,3 TMGI 275.6
Tutto ciò era verità, senza alcun dubbio, ma che cosa disse Gesù? Egli rispose: in verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio. Ecco, davanti a Gesù si trovava un uomo che aveva un’alta posizione, un uomo rispettato, un uomo saggio e di vasta cultura che fu educato al costume giudeo. Egli aveva dei talenti non comuni. Lui non voleva andare a Gesù di giorno, altrimenti sarebbe diventato oggetto di curiosità. Sarebbe stato troppo umiliante per un principe dei giudei manifestare simpatia per il nazzareno disprezzato. Nicodemo pensava... voglio accertarmi personalmente sulla missione e sulle rivendicazioni di questo Maestro, se Egli è veramente la Luce per i gentili e la gloria d’Israele. Ma Gesù implicitamente disse a Nicodemo: ... Non è la controversia quella che ti aiuterà: non sono le discussione che porteranno la luce nell’anima. Tu devi avere un cuore nuovo, altrimenti non vedrai il regno dei cieli. Non sarà un mucchio di prove quello che ti porrà in una posizione corretta, ma nuovi propositi, nuove motivazioni per agire. Tu devi nascere di nuovo. Prima che avvenga questo cambiamento e faccia tutte le cose nuove, le più potenti prove che si possono presentare saranno senza effetto. La volontà di questo cambiamento ha le radici nel tuo cuore. Tutto deve essere cambiato in te, altrimenti non vedrai il regno dei cieli.. TMGI 275.7
Questa fu una dichiarazione davvero umiliante per Nicodemo, e con un sentimento d’irritazione riprese le parole di Cristo e disse: Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Giovanni 3:4) Il discernimento spirituale di Nicodemo non era sufficiente per comprendere il significato delle parole di Gesù. Ma il Salvatore non affrontò la domanda con un’altra domanda Estendendo la sua mano con solenne e tranquilla dignità, insisté con maggior fermezza nell’applicazione individuale della verità: TMGI 276.1
In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: Bisogna che nasciate di nuovo. Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito”. Nicodemo replicò e gli disse: Come possono avvenire queste cose? TMGI 276.2
Alcuni fulgori di verità stavano penetrando nella mente del principe giudeo. Le parole di Cristo lo riempirono di paura, e lo indussero a domandare: Come possono avvenire queste cose? TMGI 276.3
Gesù gli rispose: Tu sei maestro d’Israele e non sai queste cose? Le sue parole trasmisero a Nicodemo la lezione, che invece di sentirsi irritato per la dichiarazione semplice della verità e permettersi di ironizzare, dovette avere un’opinione molto più umile di sé stesso, a causa della sua ignoranza spirituale. Tuttavia, le parole di Cristo furono pronunciate con solenne dignità, e sia lo sguardo che il tono esprimevano un fervente amore, ed egli non si offese nel rendersi conto della sua umiliante posizione. TMGI 276.4
Certamente qualcuno a cui erano stati affidati gli interessi religiosi del popolo non poteva ignorare una verità la cui comprensione era tanto importante, come condizione d’entrata nel regno dei cieli. TMGI 276.5
In verità, in verità ti dico - continuò Gesù - che noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo di ciò che abbiamo visto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato delle cose terrene e non credete, come crederete se vi parlerò delle cose celesti? TMGI 276.6
Giovanni 3:3-12 TMGI 276.7