Quando la Verità è ricevuta nel cuore essa santifica il ricevente ma se è separata dalla vita e dalla pratica, è morta e inutile per chi la riceve. Come si può dare un simile dispiacere al nostro Redentore? Come si può disonorarlo davanti ai Suoi angeli e davanti agli uomini? Come si può rattristare lo Spirito Santo di Dio? Come si può crocifiggere di nuovo il Signore della gloria esponendolo alla vergogna? Come si può dare l’occasione a Satana e ai suoi angeli di esultare e trionfare su coloro che pretendono di essere fedeli e leali a Gesù Cristo? TMGI 321.3
I fornicatori non entreranno mai nella città eterna di Dio. Gli angeli di Dio stanno già lavorando per il giorno del giudizio, e lo Spirito di Dio si sta ritirando gradualmente dal mondo. La vittoria della chiesa è ormai vicina, la ricompensa è quasi a portata di mano, eppure l’iniquità è ancora in mezzo a coloro che sostengono d’avere la piena Luce celeste. Colui che guida la Sua chiesa e presiede sul destino delle nazioni, sta portando avanti l’ultima opera che deve essere compiuta in favore di questo mondo. Egli ha dato ai Suoi angeli il compito di eseguire i suoi giudizi. Che i ministri si sveglino e prendano la situazione in mano. L’opera del giudizio inizia dal Santuario. TMGI 321.4
Ed ecco venire dal lato della porta superiore che guarda verso settentrione sei uomini, ognuno dei quali aveva in mano la sua arma di distruzione. In mezzo a loro c ', era un uomo vestito di lino, che aveva un corno da scrivano alla cintura; essi vennero a mettersi di fianco all', altare di rame. E la gloria del Dio d ', Israele si alzò dal cherubino sul quale stava, e andò verso la soglia della casa. Il SIGNORE chiamò l', uomo vestito di lino, che aveva il calamaio da scrivano alla cintura, e gli disse: Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e fa’ un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono in mezzo a lei. TMGI 322.1
Agli altri, in modo che io sentissi, disse: Passate per la città dietro a lui, e colpite; il vostro occhio sia senza pietà, e non abbiate compassione; uccidete, sterminate vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, ma non vi avvicinate ad alcuno che porti il segno; cominciate dal mio santuario». Essi cominciarono da quegli anziani che stavano davanti alla casa. Poi egli disse loro: Contaminate la casa e riempite di cadaveri i cortili! Uscite! Quelli uscirono, e andarono colpendo per la città. TMGI 322.2
Ezechiele 9:2-7 TMGI 322.3
Perciò, anche il mio occhio sarà senza pietà, io non avrò compassione, e farò ricadere sul loro capo la loro condotta. TMGI 322.4
Ezechiele 9:10 TMGI 322.5
Allora udii dal tempio una gran voce che diceva ai sette angeli: Andate e versate sulla terra le sette coppe dell',ira di Dio.
Udii l ', angelo delle acque che diceva: Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, per aver così giudicato. TMGI 322.6
Apocalisse 16:1,5 TMGI 322.7
Questi esseri celesti, nell’eseguire gli ordini di Dio, non fanno nessuna domanda, ma fanno quello che gli si ordina. L’Eterno degli eserciti, il Signore Dio Onnipotente, il Giusto, il Vero, il Santo, gli ha affidato un’opera da fare. Con costante fedeltà avanzano rivestiti di lino bianco e puro, tenendo stretta al petto una ghirlanda d’oro. E quando la loro opera sarà terminata, quando l’ultima coppa dell’ira di Dio sarà sparsa sulla terra, ritornano e collocano le loro coppe vuote ai piedi del Signore. Poi si registra la scena seguente: TMGI 322.8
Dopo queste cose... udii nel cielo una gran voce come di una folla immensa, come il fragore di grandi acque, e come il rombo di forti tuoni, che diceva: Alleluia! Perché il Signore, nostro Dio, l ', Onnipotente, ha stabilito il suo regno. Apocalisse 19:6 TMGI 322.9
Essi canteranno il canto di Mosé e il canto dell’Agnello. TMGI 322.10