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Tentazioni incomparabili, 3 giugno SGD 158

Il principe di questo mondo viene, ma non ha nulla in me. Giovanni 14:30 SGD 158.1

Dal momento in cui Gesù venne su questa terra, l’intera confederazione degli agenti satanici si mise in azione per ingannare e destituire Cristo così come aveva ingannato e destituito Adamo… Quando Gesù nacque a Betlemme, gli angeli di Dio apparvero ai pastori che curavano le loro greggi di notte, e presentarono loro le credenziali divine dell’autorità del neonato. Satana capì che Qualcuno era venuto sulla terra con una missione divina per contestare la sua autorità. Egli (Satana) udì gli angeli dichiarare: Oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore. (Luca 2:10,11) SGD 158.2

Gli araldi celesti provocarono l’ira della sinagoga di Satana. Il nemico seguì i passi di coloro che si dirigevano verso il luogo della nascita di Gesù. Udì la profezia di Simeone nel tempio: Ora, Signore, lascia che il tuo servo muoia in pace secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza. (Luca 2:29-32) Satana fu ripieno di frenesia quando vide che l’anziano Simeone riconosceva la divinità di Cristo. SGD 158.3

Il Comandante del cielo fu assalito dal tentatore. Sin da quando era un bambino indifeso, gli agenti dell’inferno cercarono di ucciderlo attraverso la gelosia di Erode, e fino alla croce del Calvario fu continuamente assediato dal maligno. Nei concili di Satana fu stabilito che Gesù doveva soccombere. Nessun essere umano arrivato in questo mondo poteva sfuggire al potere del seduttore. Tutte le forze della confederazione del male furono lanciate nella loro persecuzione. Satana era consapevole che doveva vincere o essere vinto. Il successo o il fallimento implicava troppo, affinché lui affidasse l’opera a qualcuno dei suoi agenti malvagi. Il principe del male doveva dirigere personalmente la battaglia... SGD 158.4

La vita di Cristo fu una guerra perpetua contro gli agenti satanici. Satana radunò tutte le forze dell’apostasia contro il figlio di Dio. Il conflitto aumentò in crudeltà e malignità nella misura in cui la preda ogni volta scampava dalle sue mani.5 SGD 158.5

In nessuna occasione Gesù rispose alle sue molteplici tentazioni. Non una volta fece un passo sul terreno del nemico per dargli qualche vantaggio.6 SGD 158.6