Si richiede un impegno personale LTI 146.6
L’opera missionaria non consiste soltanto nel predicare. Include un’opera personale in favore di quelli che hanno abusato della loro salute, e hanno perso il controllo morale sugli appetiti e sulle passioni. C’è da lavorare tanto per queste anime come anche per le altre che sono più favorevolmente disposte. Il nostro mondo è pieno di persone che soffrono. LTI 146.7
Evangelism, p. 265 LTI 146.8
L’esempio dell’autocontrollo LTI 147.1
Coloro che sono in grado di controllare sé stessi, sono capaci di aiutare i più deboli e gli erranti perché lo fanno con pazienza e tenerezza. Col loro esempio testimoniano agli altri ciò che è giusto, e hanno su di loro un’influenza positiva. LTI 147.2
Fin dai giorni dei vostri padri vi siete allontanati dai miei statuti e non li avete osservati. Tornate a me e io tornerò a voi”, dice l'Eterno degli eserciti. Ma voi dite: In che cosa dobbiamo tornare? (Malachia 3:7) LTI 147.3
Se qualcuno di voi trova altri che sono incerti su cosa dovrebbero fare, insegnategli ciò che è giusto. Tutti dovrebbero impegnarsi nella salvezza delle anime. Tutti dovrebbero essere preparati per istruire riguardo la scienza della salvezza. LTI 147.4
Manuscript 38½, 1905 LTI 147.5
Essere compassionevoli e misericordiosi LTI 147.6
È importante capire in che modo raggiungere la gente. Non c’è modo migliore di farlo che essere compassionevoli e misericordiosi. Se conoscete dei malati che hanno bisogno d'assistenza, aiutateli cercando di alleviare la loro sofferenza. LTI 147.7
Attraverso il vostro aiuto il Signore parlerà alla loro anima ed essa si avvicinerà a Gesù. LTI 147.8
General Conference Bulletin, 23 Aprile 1901 LTI 147.9
Conquistare le anime con simpatia e amore LTI 147.10
Le persone che sono attratte dalla simpatia e dall’amore, possono essere guadagnati a Cristo e alla riforma in questo modo. Ma non devono sentirsi obbligati o spinti. La tolleranza, il candore, la considerazione e la cortesia cristiana verso quelli che non conoscono la verità, eserciteranno un potente influsso per il bene. LTI 147.11
Dobbiamo imparare ad agire con saggezza e senza fretta. Senza esigere troppo da coloro che si sono convertiti recentemente alla Verità. LTI 148.1
Manuscript 1, 1878 LTI 148.2
Incoraggiare le piccole attenzioni LTI 148.3
Quando entriamo in contatto con gli altri dobbiamo sempre ricordarci che nella vita di ognuno esistono esperienze segrete. Nelle pagine della loro memoria sono state archiviate storie tristi, nascoste a ogni forma di curiosità. Vi sono registrate lunghe e dure lotte, verificatesi in circostanze penose, difficoltà familiari che giorno dopo giorno logorano il coraggio e la fede. Coloro che conducono le battaglie della vita fra grandi difficoltà, possono essere incoraggiati e sostenuti con piccole attenzioni che si manifestano con semplici gesti d'amore. Per queste persone la stretta di mano di un vero amico è più preziosa dell'oro e dell'argento e le parole gentili sono paragonabili al sorriso degli angeli. LTI 148.4
The Ministry of Healing, p. 158 LTI 148.5
Offrire aiuto senza prepotenza LTI 148.6
Se si cerca di convertire gli altri criticando quelle abitudini che consideriamo negative non otterremo nessun effetto positivo. Anzi, in questo modo faremo più male che bene. Parlando con la samaritana. Gesù non disprezzò l'acqua del pozzo di Giacobbe ma attrasse la sua attenzione su qualcosa di migliore: «... Se tu conoscessi il dono di Dio” egli disse «e chi è che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato l'acqua della vita» (Giovanni 4:10). Egli orientò la conversazione verso il dono prezioso che poteva farle, offrendo alla donna una possibilità migliore: l'acqua viva, la gioia, la speranza del Vangelo. Questo è un esempio del modo in cui dobbiamo lavorare. È importante proporre alle persone qualcosa di meglio di quello che hanno, cioè la pace del Cristo che va al di là di ogni comprensione. Dobbiamo LTI 148.7
presentare la legge di Dio, che manifesta il suo carattere ed esprime quello che desidera essi diventino. LTI 149.1
Dimostrate quanto la gloria eterna del cielo sia superiore a qualsiasi gioia o piacere terreno. Parlate della libertà e della serenità che offre il Salvatore: «... Chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete...” (v. 14). LTI 149.2
Esaltate la figura del Cristo proclamando: «... Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!» (1:29). Soltanto lui può soddisfare i desideri del cuore e assicurare pace all'anima. LTI 149.3
Altruisti, gentili, cortesi LTI 149.4
Fra tutti gli uomini, coloro che desiderano realizzare una riforma dovrebbero essere i più disinteressati, i più gentili, i più cordiali. Nella loro vita dovrebbero dimostrare la vera bontà, compiendo azioni disinteressate. LTI 149.5
Chi è scortese, impaziente a causa dell'ignoranza e dell'ostinazione degli altri, chi parla con animosità e agisce senza riflettere, rischia di chiudere la porta dei cuori in modo definitivo. Quando cercate di aiutare gli uomini ad abbandonare il peccato le vostre parole devono essere gentili, come quando la pioggia o la rugiada cadono silenziosamente sulle piante. Nel piano di Dio il primo passo è quello, di raggiungere il cuore degli uomini. Dobbiamo presentare la verità con amore, confidando in Dio affinché da essa si possa trarre la forza per cambiare vita. Lo Spirito Santo farà penetrare nell'animo le parole pronunciate con amore. Per natura siamo presuntuosi e ostinati, ma se accettiamo gli insegnamenti che il Cristo ci propone, saremo partecipi della sua essenza e vivremo la sua stessa esperienza. Il meraviglioso esempio del Cristo, la tenerezza che manifesta nel partecipare ai sentimenti degli altri piangendo con chi piange e rallegrandosi con chi è contento, deve LTI 149.6
esercitare un profondo influsso sul carattere di tutti coloro che lo seguono con sincerità e si impegnano per aiutare chi è stanco e scoraggiato. LTI 150.1
The Ministry of Healing, pp. 156-158 LTI 150.2
La dramma perduta è sempre preziosa LTI 150.3
La moneta perduta della parabola, nonostante fosse stata trovata fra i rifiuti e la polvere, era sempre di prezioso argento. Il suo proprietario la cercava perché conosceva il suo valore. Nello stesso modo ogni uomo, anche se degradato dal peccato, è prezioso agli occhi di Dio. Così come sulla moneta c'era l'effigie e il titolo della potenza regnante, l'uomo alla creazione ha ricevuto l'immagine e il nome di Dio. Nonostante sbiadite e sfumate le tracce dell'immagine divina caratterizzano ogni essere. Dio desidera ritrovarla nell'uomo, come espressione della giustizia e della santità. LTI 150.4
Assomigliamo molto poco al Cristo nel suo interesse per gli uomini colpevoli, sofferenti, corrotti, vittime della trasgressione e del peccato. La mancanza di umanità nei confronti dei nostri simili è il nostro più grande peccato. Molti ritengono di rappresentare degnamente Dio nella sua giustizia, ma falliscono nel manifestare il suo amore. Spesso coloro che vengono trattati con durezza e severità sono vittime della tentazione. Se Satana sta tentando questi uomini, le parole dure e la mancanza di comprensione li scoraggeranno e contribuiranno a indurli e a commettere altri errori. LTI 150.5
The Ministry of Healing, p. 163 LTI 150.6
Nessuna condanna per le pecore perdute LTI 150.7
La parabola della pecora smarrita è un’efficace illustrazione dell’amore del nostro Salvatore per ogni anima errante. Il pastore lascia le novantanove nell’ovile e va alla ricerca di quella perduta, e quando la trova, la mette sulle Sue spalle e torna felice. Egli non ha rimproverato in alcun modo la pecorella smarrita, non ha detto: Se LTI 150.8
vuole, se ne vada pure…. Anzi, Gesù affrontò con pazienza la tempesta e il freddo per salvare la pecora perduta. Pazientemente proseguì la sua ricerca fino a quando trovò l’oggetto della sua preoccupazione. LTI 151.1
Nello stesso modo, anche noi dobbiamo trattare chi sbaglia. Dobbiamo essere pronti a sacrificare le nostre comodità per le anime che si trovano in pericolo e per le quali Gesù è morto. Gesù disse: Vi sarà in cielo più gioia per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento. (Luca 15:7) Come la gioia è stata manifestata al recupero di una pecora perduta, i veri servi di Cristo manifesteranno gioia e gratitudine traboccante quando un’anima si salva dalla morte eterna. LTI 151.2
Manuscript 1, 1878 LTI 151.3
Cristo ci mostrerà come agire LTI 151.4
Noi siamo chiamati ad agire con energia sovrumana: con la potenza che risiede in Gesù Cristo. Colui che si umiliò per assumere la natura umana è l'Essere che ci potrà indicare come condurre la battaglia. Cristo ha lasciato la sua opera nelle nostre mani e sta a noi lottare con Dio, invocando giorno e notte il potere invisibile. Aggrappandoci a Dio per mezzo di Cristo riporteremo la vittoria. LTI 151.5
Testimonies, vol. 6, p. 111 LTI 151.6
La gratitudine dei salvati LTI 151.7
Il valore di un’anima non può essere pienamente compresa da menti limitate. Con quanta gratitudine i riscattati ricorderanno coloro che hanno contribuito alla loro salvezza! Nessuno potrà negare gli sforzi abnegati e le perseveranti fatiche, la loro pazienza, la loro tolleranza e i ferventi desideri del cuore per le anime che si sarebbero perdute se avessero trascurato il loro dovere o se si sarebbero stancati di fare il bene. LTI 151.8
Manuscript 1, 1878 LTI 151.9
Garanzie per gli operai LTI 152.1
Le tentazioni a cui siamo esposti ogni giorno rendono la preghiera indispensabile. Ovunque andiamo il pericolo ci minaccia. Coloro che cercano di liberare altri dal vizio e dalla rovina sono particolarmente esposti alla tentazione. In costante contatto con il male devono resistere con il rischio di essere sviati essi stessi. Sono pochi e decisivi i passi che conducono l'uomo da una posizione elevata e santa a un livello più basso. Un solo istante è sufficiente per prendere una decisione che condizionerà tutto il nostro futuro. LTI 152.2
Un solo fallimento può lasciare l'uomo in balia del male. Una cattiva abitudine, cui non sa resistere con fermezza, può diventare una catena d'acciaio che lega l'uomo. LTI 152.3
Molti sono vittime della tentazione perché non hanno lo sguardo fisso su Gesù. Quando il nostro legame con Dio s’interrompe, restiamo senza difese. Non sono le vostre buone intenzioni o i vostri proponimenti che vi permetteranno di resistere al male. Dovete essere uomini e donne di preghiera. Le vostre richieste non devono essere deboli od occasionali, ma profonde, perseveranti e costanti. Non sempre è necessario inginocchiarsi per pregare. Sviluppate l'abitudine di pregare con il Salvatore quando siete soli, quando camminate e quando svolgete le vostre attività quotidiane. Dal vostro cuore può salire una richiesta silenziosa per la conoscenza, la saggezza e la forza di cui avete bisogno. Ogni vostro respiro sia una preghiera. LTI 152.4
Protezione per chi ha fiducia in Dio LTI 152.5
Come collaboratori del Signore dobbiamo raggiungere gli uomini là dove sono, circondati dalle tenebre, immersi nel vizio, degradati dalla corruzione. Ma fissando i nostri sguardi su colui che è il nostro sole e il nostro scudo, il male che ci circonda non lascerà la minima traccia su di noi. Se Dio è la nostra speranza non avremo timore mentre lavoriamo per la salvezza eterna di coloro che stanno per LTI 152.6
soccombere. Il Cristo nel cuore, il Cristo nella vita questa è la nostra salvaguardia. La sua presenza ispirerà orrore per il male. Il nostro spirito si potrà identificare con il suo e così saremo uniti nei pensieri e negli intenti. LTI 153.1
The Ministry of Healing, pp. 509-511 LTI 153.2