L’unica via sicura LTI 184.1
L'unica via sicura sta nell'astenersi dall'assaggiare, dal provare tè, caffè, tabacco, oppio, bevande alcoliche. Gli uomini della nostra generazione hanno un bisogno due volte maggiore di quello delle generazioni passate di contare su tutta la loro forza di volontà, sostenuta dalla grazia di Dio, per resistere alle tentazioni di Satana e per respingere le sollecitazioni dei sensi. Questa generazione ha una capacità di autocontrollo inferiore rispetto a quella dei suoi predecessori. LTI 184.2
Testimonies, vol. 3, p. 488 LTI 184.3
Non dovremmo mai toccare un bicchiere di alcol. LTI 184.4
Manuscript, 38 ½, 1905 LTI 184.5
La volontà di non toccare, di non gustare e di non manipolare LTI 184.6
Se tutti fossero vigili e fedeli davanti alle piccole tentazioni dell’uso anche se moderato del vino e del sidro, l’accesso all’ubriachezza sarebbe chiuso. Se in ogni comunità ci fosse un fermo proposito e la volontà di non toccare, non assaggiare, non manipolare tali cose, allora la riforma avrebbe un totale successo. LTI 184.7
Review and Herald, 25 Marzo 1884 LTI 184.8
Si astenga strettamente da ogni alimento e bibita stimolante. Lei è proprietà di Dio. Non deve abusare di nessun organo del suo corpo. Deve aver cura saggiamente del suo corpo, affinché diventi un uomo perfettamente sviluppato. Non è forse un atto d’ingratitudine da parte sua fare qualcosa che debiliti tanto le sue forze vitali e che lei sia incapace di rappresentare Dio appropriatamente, o fare l’opera che Lui ha riservato per lei? LTI 184.9
Lettera 236, 1903. LTI 184.10
I principi della temperanza derivano dalla legge di Dio LTI 185.1
Se gli uomini volessero osservare la legge di Dio rigorosamente e coscienziosamente, non ci sarebbero né ubriaconi né fumatori, né malattie, miseria e criminalità. Se i bar si chiudessero per mancanza di clientela, nove decimi della miseria che esiste nel mondo terminerebbe. Gli uomini giovani camminerebbero in modo eretto e distinto, con passo elastico e fermo, con uno sguardo chiaro e in salute. LTI 185.2
Quando i ministri dai loro pulpiti sottovalutano la lealtà alla legge di Dio; quando si uniscono al mondo per renderla impopolare; quando questi insegnanti del popolo partecipano senza considerazione al bicchiere sociale, alla droga, al fumo… quale profondità di vizio, ci si può aspettare dai giovani di questa generazione? Avete sentito parlare molto riguardo l’autorità e la santità della legge dei Dieci Comandamenti. Dio è l’autore di questa legge, che è il fondamento del Suo governo in cielo e sulla terra. Tutte le nazioni illuminate, hanno basato le loro leggi su questo grande fondamento legislativo di Dio; tuttavia, molti dei legislatori e ministri che sono riconosciuti come dirigenti e insegnanti del popolo, violano i principi stabiliti in questi santi statuti. LTI 185.3
Molti ministri, mentre predicano Cristo dal pulpito, non esitano a intorpidire i loro sensi bevendo vino o anche brandy e altre bevande alcoliche. La regola cristiana dice: Non toccare, non assaggiare, non avere a che fare… e le leggi del nostro fisico ripetono il solenne ordine con enfasi. Il dovere di ogni ministro cristiano è porre questa verità con molta chiarezza davanti al popolo, insegnandola per precetto e col loro esempio. La Sacra Scrittura parla della chiesa dicendo: Voi siete il sale della terra…voi siete la luce del mondo. (Matteo 5:13, 14) Possiamo applicare questo alla chiesa di oggi, quando molti dei suoi membri usano non solo i narcotici, il tabacco, ma bevono pure alcolici e invitano il loro prossimo a fare altrettanto? La chiesa di Cristo dovrebbe essere una scuola nella quale i giovani inesperti dovrebbero essere educati a LTI 185.4
controllare i loro appetiti, sia dal punto di vista morale sia da quello religioso. È necessario insegnargli quanto pericolose siano le tentazioni, quanto pericoloso intrattenersi col peccato; che non esiste cosa come un bevitore moderato e misurato; che il sentiero del bevitore conduce sempre in basso. Essi dovrebbero essere esortati a non guardare il vino quando rosseggia… perché esso morde come un serpente e punge come un basilisco. *(Il Basilisco è una creatura mitologica citata anche come “re dei serpenti”, che si narra abbia il potere di uccidere o pietrificare con un solo sguardo diretto negli occhi) (Proverbi 23:31,32) LTI 186.1
Signs of the Times, 29 Agosto 1878 LTI 186.2
La totale astinenza è il nostro elemento fondamentale LTI 186.3
Quando la temperanza è presentata come parte dell’Evangelo, molti vedranno la loro necessità di riforma. Essi si convinceranno del male provocato dall’alcol, e che l’astinenza totale è l’unico fondamento sul quale il popolo di Dio si può appoggiare coscienziosamente. LTI 186.4
Testimonies, vol. 7, p. 75 LTI 186.5