Indicazioni per il futuro LTI 211.1
I giovani di oggi sono la promessa per il futuro della società. Guardando loro che cosa ci possiamo aspettare dal futuro? La maggior parte sono dediti al divertimento e riluttanti al lavoro. Mancano di coraggio morale per rinegare il proprio IO, e rispondere alle richieste del dovere. Hanno poco autocontrollo, si eccitano e si arrabbiano per motivi insignificanti. Molti di loro sono privi di prìncipi e coscienza; e con le loro abitudini oziose e spendaccione stanno scivolando nel vizio e stanno corrompendo la società, fino a quando questo mondo diventerà una seconda Sodoma. LTI 211.2
Christan Temperance and Bible Hygiene, p. 45 LTI 211.3
È ora di stabilire buone abitudini LTI 211.4
Se nei giovani si formano abitudini corrette e virtuose, generalmente questi caratterizzeranno la condotta di chi li possiede per tutta la vita. Nella maggioranza dei casi, ci saranno quelli che nella loro vita futura riveriranno Dio e onoreranno la Sua legge, impareranno questa lezione prima che il mondo abbia il tempo di imprimere la sua immagine di peccato sull’anima. Generalmente gli adulti sono così insensibili alle nuove impressioni come lo è la dura roccia; ma la gioventù è impressionabile. Giovani! Ora è il momento di acquisire conoscenza per formare il vostro carattere. Ora e il momento di stabilire buone abitudini, per ottenere e mantenere la forza dell’autocontrollo. E’ in gioventù che si semina, e il seme seminato determina il raccolto sia per questa vita sia per quella futura. LTI 211.5
Counsels on Health, p. 113 LTI 211.6
Essere temperanti e virili LTI 212.1
L’unico modo per essere protetti dall’intemperanza, è astenersi completamente dal vino, birra e bevande forti. Dobbiamo insegnare ai nostri figli che, per essere virili, non devono toccare queste cose. Dio ci ha mostrato ciò che costituisce la vera virilità. Chi vincerà, sarà onorato e il suo nome non sarà cancellato dal libro della vita. LTI 212.2
Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 37 LTI 212.3
In tutti gli angoli delle nostre città ci sono bar che invitano i passanti a compiacere l’appetito, il quale una volta stabilito è molto difficile da vincere. La gioventù deve essere istruita a non toccare tabacco e bevande alcoliche. L’alcol priva gli uomini della loro facoltà di ragionamento. LTI 212.4
Review and Herald, 15 Giugno 1905. LTI 212.5
Nadab e Abihu e la loro abitudine di bere LTI 212.6
Tutto ciò che diminuisce la forza fisica, indebolisce anche la mente, la rende meno attiva nel discernere tra il bene e il male, tra giusto e sbagliato. Questo prìncipio è stato illustrato nel caso di Nadab e Abihu. Dio ha dato loro un sacro compito da eseguire, consentendo di avvicinarsi a Lui durante questo servizio. Ma essi avevano l’abitudine di bere vino e iniziavano il servizio sacro nel santuario con le menti confuse…allora un fuoco uscì dalla presenza di Dio e li divorò; e morirono davanti all’Eterno. (Levitico 10:2) LTI 212.7
Fundamentals of Christian Education, pp. 427, 428 LTI 212.8
Un avvertimento per i genitori e i giovani LTI 212.9
Genitori e figli dovrebbero essere ammoniti dalla storia di Nadab e Abihu. L’indulgenza dell’appetito pervertì le loro facoltà di raziocinio e li condusse a rompere un esplicito comandamento, che fece ricadere su di loro il giudizio di Dio. Anche quando i LTI 212.10
giovani non hanno ricevuto una corretta istruzione e il loro carattere non è stato correttamente modellato, Dio propone di condurli direttamente a Lui. Se essi con coraggio e fede si sottomettono alla volontà di Dio, Egli li istruirà e la loro vita potrebbe diventare come un giglio puro e bianco, pieno di profumo nelle acque stagnanti. Nella forza di Cristo essi impareranno a controllare inclinazioni e passioni, a guadagnare vittoria sulle tentazioni di Satana ogni giorno. Questa è la via che Dio ha indicato affinché gli uomini servano gli elevati propositi divini. LTI 213.1
Signs of the Times, 8 Luglio 1880 LTI 213.2
L’unico degno di onore LTI 213.3
Il giovane che è determinato a sottomettere il suo appetito sotto il controllo di Dio e rifiuta la prima tentazione di bere alcolici dicendo con cortesia e fermezza: “No, grazie” è l’unico degno di onore. Insegnate ai giovani a prendere la loro posizione nel decidere di rimanere astemi, anche quando gli uomini che occupano posti elevati nel mondo non hanno il coraggio morale di lottare arditamente contro tale abitudine, rovinosa per la salute e la vita. LTI 213.4
Lettera 166, 1903 LTI 213.5
L’influsso di un giovane consacrato LTI 213.6
Un giovane che è stato istruito nel giusto insegnamento nella famiglia porterà solidità nell’edificazione del suo carattere, e col suo esempio di vita e il buon uso delle sue facoltà diventerà una guida per gli altri nel loro cammino verso la santificazione e la rettitudine. La salvezza di una sola anima è la salvezza di molte anime. LTI 213.7
Review and Herald, 10 Luglio 1888 LTI 213.8
Tessendo una rete di abitudini LTI 213.9
Ricordatevi che ciascuno di voi sta tessendo ogni giorno una rete di abitudini. Se queste abitudini sono in accordo con la regola biblica, allora state camminando passo dopo passo verso il cielo, crescendo LTI 213.10
in grazia e nella conoscenza della Verità, e Dio vi darà saggezza come la diede a Daniele. Non scegliete le vie della compiacenza egoista. Praticando una rigorosa temperanza, custodirete la sacra legge che Dio ha stabilito per governare il vostro corpo. Il Signore ha il pieno diritto sulle vostre facoltà, per cui, ogni vostra negligenza riguardo le leggi della salute è un peccato. Quanto più osserverete le leggi della salute, tanto più potrete discernere chiaramente le tentazioni e resistergli, e scorgerete con chiarezza il valore delle cose eterne. LTI 214.1
Youth’s Instructor, 25 Agosto 1886, p. 135 LTI 214.2
L’esempio di Daniele LTI 214.3
Nessun uomo o donna potrebbe essere più tentato di quanto siano stati Daniele e i suoi compagni. A questi quattro giovani ebrei fu assegnata la razione di vino e carne dalla mensa del re. Ma essi scelsero di essere temperanti. Videro i pericoli ovunque e che dovevano resistere alle tentazioni; dovevano fare sforzi più decisi da parte loro, e affidare i risultati a Dio. Il giovane che desidera resistere come Daniele, deve esercitare le proprie facoltà spirituali al massimo, cooperando con Dio e confidando completamente nel potere che Dio ha promesso a tutti quelli che vanno a Lui in umile ubbidienza. LTI 214.4
C’è una costante guerra combattuta tra la virtù e il vizio. Gli elementi discordanti dell’uno e i principi puri dell’altra, stanno lottando per la supremazia. Satana vuole avvicinare ogni anima con qualche forma di tentazione circa la compiacenza dell’appetito. L’intemperanza è terribilmente diffusa. Dovunque guardiamo, contempliamo questo male fomentato con leggerezza. LTI 214.5
Rifiutare la tentazione è onorevole LTI 214.6
I seguaci di Cristo non si vergogneranno mai di praticare la temperanza in tutte le cose. Perché allora qualche giovane si dovrebbe vergognare nel rifiutare la coppa di vino o il boccale di LTI 214.7
birra spumeggiante? Il rifiuto di assecondare l’appetito perverso è un atto onorevole. Peccare è indegno per un uomo, indulgere in abitudini pregiudizievoli nel mangiare e nel bere è un atto di debolezza, di viltà e di degradazione; mentre rinunciare all’appetito pervertito è coraggioso e nobile. Alla corte babilonese, Daniele era circondato da tentazioni e peccati, tuttavia con l’aiuto di Cristo mantenne la sua integrità. Chi non può resistere alla tentazione, quando ogni facilità di vittoria è stata posta alla sua portata, non è registrato nei libri del cielo. LTI 215.1
Abbiate il coraggio di essere Daniele, abbiate il coraggio di essere unici! Abbiate il coraggio di fare ciò che è giusto. Un’incertezza codarda e silenziosa davanti a cattivi compagni, mentre date ascolto ai loro inganni, vi fa diventare uno di loro. Gesù disse: Uscite di mezzo a loro e separatevene e non toccate nulla d’immondo, ed io vi accoglierò. (2 Corinzi 6:17) LTI 215.2
E’ necessario coraggio morale LTI 215.3
In ogni momento e in tutte le occasioni è richiesto coraggio morale per aderire ai prìncipi di una stretta temperanza. Possiamo aspettarci che nel seguire questa condotta sorprenderemo gli altri che non si astengono totalmente da tutti gli stimolanti, ma come porteremo avanti l’opera della riforma quando noi stessi ci conformiamo alle abitudini e alle pratiche pregiudizievoli di coloro a cui ci uniamo? LTI 215.4
Nel nome e per la potenza di Gesù, ogni giovane può vincere il nemico oggi, riguardo l’appetito pervertito. Miei cari giovani amici, avanzate passo dopo passo fino a quando tutte le vostre abitudini non siano in armonia con le leggi della vita e della salute. Colui che ha vinto le tentazioni nel deserto dichiara: A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi son posto a sedere col Padre mio sul Suo trono. (Apocalisse 3:21) LTI 215.5
The youth’s Instructor, 16 Luglio 1903 LTI 215.6
Non siamo esenti dalla tentazione LTI 216.1
Daniele amò Dio, lo temette e gli ubbidì. Eppure, lui non fuggì dal mondo per evitare la sua influenza corruttrice. Nella provvidenza di Dio, egli doveva rimanere nel mondo ma non far parte del mondo. Con tutte le tentazioni e il fascino della vita di corte, rimase saldo nell’integrità della sua anima, fermo come una roccia nella sua adesione ai prìncipi. Fece di Dio la sua fortezza e Dio non lo dimenticò nel momento di maggior bisogno. LTI 216.2
Testimonies, vol.4, pp. 569,570 LTI 216.3
Il risultato della fedele istruzione in famiglia LTI 216.4
I genitori di Daniele gli avevano insegnato sin dall’infanzia le abitudini di una stretta temperanza. Gli insegnarono che doveva conformarsi alle leggi della natura in tutte le sue abitudini; che la sua alimentazione avrebbe avuto un’influenza diretta sulla sua natura fisica, mentale e morale, e che era responsabile davanti a Dio dei suoi talenti; perché tutto ciò che aveva ricevuto era un dono di Dio e quindi non avrebbe mai dovuto per nessuna ragione corrompere, rimpicciolire o mutilare quel dono. Come risultato di questo insegnamento, egli esaltava e riveriva la legge del Signore nella sua mente e nel suo cuore. Durante i primi anni della sua prigionia, Daniele passò attraverso un’ordalia che come fine voleva abituarlo alla magnificenza cortigiana, all’ipocrisia, e al paganesimo. Una strana scuola veramente, per prepararlo a una vita di sobrietà, laboriosità e fedeltà. E tuttavia visse incontaminato dall’atmosfera di male che lo circondava. LTI 216.5
Il caso di Daniele e dei suoi compagni illustra i benefici che possono derivare da una dieta sobria, e mostra quello che Dio farà per quelli che collaborano con Lui nella purificazione e nell’elevazione dell’anima. Questi giovani furono un onore a Dio, una luce chiara e brillante alla corte di Babilonia. LTI 216.6
La chiamata di Dio per noi LTI 217.1
Dio ci chiama individualmente invitandoci a raccogliere tutti i raggi preziosi di luce su questo tema della temperanza cristiana. Riguardo le leggi della salute, vogliamo avere una parte nell’eredità eterna. Vogliamo avere un posto nella città di Dio, liberi da ogni impurità. Tutto il cielo osserva la nostra lotta contro le tentazioni. Chi professa il nome di Cristo cammini davanti al mondo in modo tale che possa insegnare con l’esempio e per precetto i prìncipi della vita futura. Paolo ci esorta dicendo: Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. Romani 12:1 LTI 217.2
Christian Temperance and Bible Hygiene, pp. 23,24 LTI 217.3
Gli studenti dovrebbero stare attenti LTI 217.4
Il tipo di cibo e il modo in cui lo consumiamo esercita un forte influsso sulla nostra salute. Molti studenti non hanno mai fatto uno sforzo risoluto per controllare l’appetito, o per osservare le dovute regole dell’alimentazione. Alcuni mangiano troppo, altri mangiano tra i pasti ogni volta che si presenta la tentazione. Le abitudini dietetiche dovrebbero essere impresse nelle menti degli studenti. Sono stata istruita affinché ai nostri studenti non siano serviti cibi a base di carne e preparazioni di alimenti conosciuti come malsani. Anzi, non si dovrebbe mettere in tavola qualunque cosa che contribuisca a incoraggiare desideri stimolanti. Faccio appello a tutti voi nel rifiutare di mangiare quelle cose che possono danneggiare la salute. Così potete servire il Signore con sacrificio. LTI 217.5
Counsels to Teachers, pp. 297, 298 LTI 217.6
Far valere la propria tenacia LTI 217.7
Giovani! Chi di voi pensa che non si possano mangiare alimenti semplici e nutritivi somministrati nel nostro Istituto di Salute, e che dovete andare al ristorante per ottenere qualcosa che gratifichi il vostro palato, allora è tempo di affermare la vostra libertà di scelta. LTI 217.8
Manuscript 3, 1888 LTI 217.9
Non cadete in tentazione LTI 218.1
Volete che le vostre occupazioni terrene v’inducano in tentazione? Volete dubitare dell’amore di nostro Signore? Volete trascurare il compito che Egli vi chiede di fare per la Sua gloria? Vi siete uniti a persone mondane, sensuali e diaboliche. Avete respirato la malaria morale, siete in serio pericolo di fallire, e invece potreste vincere se solo vi metteste nella giusta relazione con Gesù, facendo della sua vita e carattere il vostro criterio. Orbene, al fine di fuggire dalla corruzione che c’è nel mondo a causa della concupiscenza, dovete essere partecipi della natura divina. E’ vostro dovere mantenere la vostra anima nell’atmosfera del cielo. LTI 218.2
È un obbligo morale evitare la compagnia di coloro che conducono una vita dissoluta. Vi supplico, evitate, per quanto possibile, la compagnia dei libertini, dei licenziosi e degli empi. Pregate “non ci esporre alla tentazione”, oppure: O Signore, preservaci dalle tentazioni. “Oh Signore, non permettere che siamo vinti quando ci assale la tentazione” LTI 218.3
Vegliate e pregate per non entrare in tentazione. Vi è una differenza tra essere tentati e entrare in tentazione. LTI 218.4
Lettera 8, 1893 LTI 218.5
Gesù fu socievole e temperante LTI 218.6
Gesù rimproverò l’intemperanza, l’autoindulgenza e la stoltezza. Tuttavia la Sua natura era socievole. Accettava inviti a pranzo e cena con i dotti e i nobili, con i poveri e con gli afflitti. In queste occasioni, le Sue conversazioni elevavano e istruivano, e i Suoi ascoltatori erano affascinati e conquistati. Non permetteva scene di dissipazione e baldoria, ma la felicità innocente gli era gradita. Per il Figlio dell’uomo, un matrimonio ebraico era un’occasione solenne di gioia e di piacere. LTI 218.7
Redemption; or the Miracles of Jesus, pp. 13, 14 LTI 218.8
Diretto ma non opprimente LTI 219.1
La Parola di Dio non condanna o reprime l’attività dell’uomo, anzi, cerca di dare una giusta direzione. Mentre il mondo sta riempiendo la mente e l’anima di eccitazione, il Signore mette la Bibbia nelle vostre mani, affinché possiate studiare, apprezzare e ascoltare, essa è una guida per i vostri passi. La Sua Parola è la vostra luce. LTI 219.2
Lettera 8, 1893 LTI 219.3