E tra di loro sorse anche una contesa, intorno a chi di loro doveva essere considerato il maggiore. Luca 22:24 VC 261.1
Tutti si erano indignati per la richiesta di Giacomo e Giovanni di sedere l’uno alla destra e l’altro alla sinistra del trono di Cristo, e si erano addirittura infuriati contro i due fratelli. Gli altri discepoli pensavano di essere stati sottovalutati, e che la loro fedeltà e i loro talenti non fossero sufficientemente apprezzati. Giuda fu il più severo nel giudicare Giacomo e Giovanni. I discepoli erano entrati in quella stanza con il cuore pieno di risentimento. Giuda si era posto a sedere alla sinistra di Gesù e Giovanni alla destra. Giuda voleva occupare il posto più importante, quello più vicino a Gesù. E Giuda era il traditore. Nacque poi un altro motivo di contesa. In occasione delle feste c’era la consuetudine che un servo lavasse i piedi agli ospiti, e per questo veniva preparato tutto il necessario: la brocca, la bacinella e l’asciugatoio. Ma non c’era servi, quindi toccava ai discepoli occuparsi di quel servizio. Però nessuno di loro era abbastanza umile da assumere quel compito. Tutti fecero finta di ignorare ciò che si doveva fare. Con il loro silenzio, si rifiutarono di umiliarsi. Gesù attese un po’ per vedere che cosa avrebbero fatto, ma nessuno si mosse. Allora il Maestro si alzò da tavola, si tolse la tunica, prese un asciugamano e se lo mise intorno ai fianchi... Giuda era il primo cui Gesù lavò i piedi. Ancora prima della Pasqua Giuda aveva incontrato una seconda volta i sacerdoti e gli scribi con cui aveva concordato di consegnare loro Gesù. Solo Gesù conosceva il segreto di Giuda, ma non lo smascherò perché desiderava intensamente salvarlo. Il Suo cuore piangeva! Come posso abbandonarti alla tua sorte? Mentre le mani del Salvatore lavavano quei piedi sporchi e li asciugavano, Giuda ebbe un fremito interiore e sentì l’impulso di confessare il suo peccato. Ma non volle umiliarsi; indurì il suo cuore, e allora le vecchie inclinazioni, per un momento soggiogate, prevalsero nuovamente in lui. Giuda si scandalizzò perché Gesù lavava i piedi ai discepoli. Pensava che umiliandosi in quel modo dimostrava di non essere il re d’Israele... Se Giuda si fosse pentito, sarebbe stato perdonato. La sua colpa sarebbe stata lavata dal sangue espiatorio di Cristo. Preso improvvisamente da un impulso diabolico decise di completare contro il suo Signore l’opera che aveva iniziato. Manuscript 106, 1903 VC 261.2