In verità, in verità vi dico che uno di voi mi tradirà». Giovanni 13:21 VC 263.1
I discepoli, profondamente turbati, chiesero uno dopo l’altro: Sono io quello, Signore? (Matteo 26:22) nel frattempo Giuda rimase in silenzio del tutto indifferente. Fino a quel momento Giuda non aveva oltrepassato il limite della possibilità del pentimento. Cristo era accanto a lui, pronto ad aiutarlo. Ma il suo orgoglio e la tentazione del nemico erano così forti che non aveva alcuna possibilità di uscire dal laccio. Invece di accettare la misericordia di un Salvatore compassionevole, egli resiste con ostentazione... La storia di Giuda rappresenta il triste epilogo di una vita che potrebbe essere stata onorata da Dio... Egli stesso insistette per essere accolto nel cerchio dei discepoli. Con grande serietà e apparente sincerità si avvicina a Gesù e disse: Maestro, io ti seguirò dovunque tu vada. (Matteo 8:19) I discepoli ci tenevano che Giuda entrasse nella loro cerchia. Siccome aveva un aspetto distinto, era intelligente e aveva capacità organizzative, lo raccomandarono a Gesù come un elemento prezioso. Il volto di Giuda non era ripugnante. Era appassionato e intelligente, ma mancava la tenerezza e la compassione che si vede in una persona veramente convertita... Nel servire gli altri, Giuda potrebbe aver sviluppato uno spirito altruista. Invece di lasciarsi trasformare, Giuda preferì conservare i suoi difetti e avarizia... Il Salvatore leggeva nel cuore di Giuda e sapeva in quale abisso di iniquità sarebbe precipitato se non fosse stato liberato dalla grazia di Dio. Il Salvatore mostrò molta tenerezza nei riguardi di colui che lo avrebbe tradito. Insisteva nell’insegnare quei principi di benevolenza che distruggono l’avarizia alla radice. Delineava l’odiosità della cupidigia. Più di una volta quel discepolo comprese che il Maestro alludeva al suo carattere e al suo peccato, ma non volle confessare le sue colpe e abbandonarle. Aveva troppa fiducia in sé e, invece di resistere alla tentazione, perseverò nella sua condotta disonesta... Nonostante Gesù sapeva tutto sin dall’inizio su Giuda, lavò i suoi piedi. Così il traditore ebbe il privilegio di unirsi a Cristo nel prendere il sacramento... Anche a lui è stato offerto del Pane della vita e l’acqua della salvezza. Anche a lui è stata data lazione del Salvatore, ma egli si rifiutò di essere beneficiato. Manuscript 106, 1903 VC 263.2