Enoc, il settimo da Adamo profetizzò dicendo: «Ecco, il Signore è venuto con le sue sante miriadi. Giuda 14 VC 47.1
Enoc era un operaio di Dio instancabile. Non ha mai cercato alcuna comodità. Ogni momento disponibile, li passava in meditazioni, senza cercare la felicità per sé stesso, bensì per gli altri. Non partecipava ai festeggiamenti e ai divertimenti degli amanti del piacere del mondo antidiluviano. Ai suoi tempi, la mente di molti era assorbita dai piaceri mondani, mentre egli prendeva la vita con molta serietà. Non perse tempo nelle conversazioni inutili con coloro che erano corrotti come se fosse stato uno di loro. Se si mescolava con i peccatori o gli operatori d’iniquità era solo come messaggero di Dio, per avvertire tutti quelli che vivevano nella malvagità senza pensare o cercare Dio. VC 47.2
Enoc visse una vita zelante, piena di abnegazioni. Camminò nel mondo con Dio in un mondo corrotto, mondo che in seguito fu distrutto da Dio stesso. Camminava in mezzo agli empi ma non come uno di loro. Le sue speranze si basavano non solo sul tempo presente ma sull’eternità. Egli non diede alcun motivo di dubbio, perché la sua professione di fede si basava su Cristo. Con le sue azioni e parole, dimostrò che era separato dal mondo. Dopo ogni periodo di ritiro, andava in mezzo agli empi per esortarli e per aborrire il male e scegliere il bene. Come operaio del Signore, cercò instancabilmente di salvarli, mettendoli in guardia contro il male. Ha predicato la fede in Cristo, il Salvatore dei peccatori, l’unica loro speranza. VC 47.3
Enoc era un avventista. Portava le menti delle persone verso il gran giorno di Dio, verso il ritorno di Cristo, Colui che giudicherà ogni azione ogni parola... Come Enoc, dobbiamo camminare con Dio, fare la Sua volontà ed essergli sottomessi. Dobbiamo essere disposti ad andare, dove Gesù ci guida, disposti a soffrire per la Sua causa. Dobbiamo cercare di salvare le anime per le quali Cristo è morto, ed è diventato il Vincitore; ma per fare questo dobbiamo noi per primi diventare immacolati e testimoni della Sua religione. I cristiani fedeli non cercano gli oneri di poca importanza, o i posti in primo piano. Devono cercare i compiti più difficili, dove c’è realmente bisogno il loro aiuto. Manoscritto 36,1902. VC 47.4