Go to full page →

Santo e tremendo è il Suo nome, 4 febbraio VAF 41

Egli ha mandato la redenzione al suo popolo, ha stabilito il suo patto per sempre; santo e tremendo è il suo nome. Salmo 111:9 VAF 41.1

Il nome e gli attributi di Dio non devono mai essere pronunciati con leggerezza. La preghiera ci permette di entrare nella sala delle udienze dell’Altissimo, a cui dobbiamo presentarci con sacro rispetto. Alla Sua presenza gli angeli si coprono volto, i cherubini e i serafini, risplendenti di santità, si avvicinano al Suo trono manifestando profondo rispetto. Noi che siamo peccatori non dobbiamo rivolgerci al nostro Signore e Creatore con la stessa riverenza e atteggiamento di adorazione? MB 106 VAF 41.2

Ho visto che il santo nome di Dio deve essere pronunciato solo con rispetto e timore. EW 122 VAF 41.3

Qualcuno quando prega utilizza con leggerezza le parole Dio Onnipotente, senza riflettere a ciò che dice, e ciò dispiace al Signore. GW 176 VAF 41.4

Coloro che prendono coscienza della grandezza e della maestà di Dio utilizzeranno il Suo nome con sacro timore. Egli vive in una luce inaccessibile, nessun uomo può vederlo e vivere. EW 122 VAF 41.5

Se Cristo fosse sulla terra oggi, circondato da coloro che portano il titolo di Reverendo o Reverendissimo, direbbe: “Ma voi non vi fate chiamar Maestro; perché uno solo è il vostro maestro, e voi siete tutti fratelli”. Matteo 23:10 Le Scritture affermano di Dio: “Santo e tremendo è il Suo nome”. Salmo 111:9 A quale essere umano può spettare un titolo simile? Esso implica una saggezza e una giustizia che si manifestano raramente fra gli uomini. Molti di coloro che accettano questo titolo tradiscono con la loro vita il nome e il carattere di Dio. Spesso ambizioni mondane, spirito dispotico e condotta sconveniente sono stati nascosti dietro i bellissimi paramenti di alte funzioni sacre. DA 613 VAF 41.6

“E l’Eterno passò davanti a lui e gridò: «L’Eterno, l’Eterno Dio, misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco in benignità e fedeltà, che usa misericordia a migliaia, che perdona l’iniquità, la trasgressione e il peccato”. Esodo 34:5-7 a proposito della chiesa di Cristo è stato scritto: “La città sarà chiamata: Il Signore Nostra salvezza”. Geremia 33:16 Questo appellativo viene attribuito a ogni discepolo di Gesù. MB 106,107 VAF 41.7