E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Giovanni 3:14,15 AN 21.1
La stessa lezione che Dio ordinò a Mosè di dare ai figli di Israele nel deserto, è rivolta a tutte le anime che soffrono a causa del peccato. Cristo, mentre parlava a Mosè dalla colonna di nube gli disse di fare un serpente di bronzo e di fissarlo su un palo, affinché chiunque veniva morso da un serpente velenoso lo guardasse per restare in vita. Che cosa sarebbe accaduto se al posto di guardarlo come Cristo aveva comandato, avrebbero detto: ‘Io non credo che guardare questo serpente mi possa aiutare. Sono troppo grande per ammalarmi a causa di una puntura di un serpente velenoso’. L’obbedienza deve essere un atto volontario, senza cercare la ragione nella scienza... Cristo disse: “Vegliate e vivrete”. Dobbiamo avere una visione chiara di ciò che Gesù è per noi. Vogliamo avere una visione distinta delle vittorie ottenute per nostro conto. Ha rovinato principati e poteri e ne ha fatto uno spettacolo apertamente. “Avendo quindi spogliato le potestà e i principati, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro in lui”. Colossesi 2:15 Cristo ruppe le catene del sepolcro, resuscitò per riprendere la Sua vita che diede per noi. Egli, avendo distrutto la prigionia salì in cielo, dove ricevette i preziosi doni per noi. Tutta questa sofferenza Egli la sopportò per noi... Lui è e sarà il nostro aiuto e il nostro rifugio in ogni bisogno. Egli dovrebbe essere rivelato come Salvatore in ogni nostra esperienza cristiana. Guardate a Lui e vivrete. Ogni volta che abbandoniamo la fede, ogni volta quando ci lasciamo avvolgere dalle tenebre, disonoriamo Dio. Quando la luce di Gesù Cristo risplende su di noi con tutta la Sua potenza, non esitiamo, e aggrappiamoci a Lui con fede. Se coltiviamo i dubbi, se seminiamo questi dubbi in altre persone, allora diventiamo agenti di Satana. Dobbiamo invece comunicare la fede viva, coltivare l’amore di Dio, perché queste sono le prove di tutto ciò che Gesù è per noi. Magnificate il Suo santo nome! Parlate della sua bontà e della sua misericordia. Raccontate del suo potere. MS 42, 1890 AN 21.2