Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Molto più dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. Romani 5:8,9 CIF 238.1
Cristo crocefisso dovrebbe diventare il tema delle nostre riflessioni, e dovrebbe scuotere le più profonde emozioni della nostra anima... I veri seguaci di Cristo apprezzeranno la salvezza che Egli ha pianificato per loro; e lo seguiranno sempre. Lo considereranno un privilegio sopportare qualunque peso gravi su di loro. È solo attraverso la croce che possiamo stimare il valore dell’anima umana per la quale Cristo è morto pagando un prezzo infinito per la salvezza dell’uomo. Quale straordinaria saggezza, misericordia e amore sono manifestati sulla croce. Il valore dell’uomo può essere conosciuto solo andando al Calvario. Nel mistero della croce possiamo avere la stima di un’anima. La comunione con il Redentore del mondo è una posizione di grande responsabilità nella salvezza degli uomini. Questo lavoro richiede abnegazione, sacrificio e benevolenza; perseveranza, coraggio e fede... È necessaria una fede superiore e persistente. 2T, pp. 634,635 CIF 238.2
L’abnegazione di sé e la croce si trovano sul percorso di ogni seguace di Cristo. La croce dovrebbe superare gli affetti naturali e la volontà. Se il cuore non è interamente santificato per Dio, se la volontà, gli affetti e i pensieri non sono sottomessi alla volontà di Dio, ci sarà un fallimento nel portare avanti i principi della vera religione e nella crescita in Cristo. Ibid., p. 651 CIF 238.3
I seguaci di Cristo dovrebbero valutare le anime come le ha valutalo Lui stesso. Dovrebbero simpatizzare con la Sua opera e con il Suo sacrificio. Che cosa sono i soldi, le case e le terre in confronto a una sola anima? Cristo ha fatto un sacrificio completo, un sacrificio sufficiente per salvare ogni figlio e figlia di Adamo, e chiunque mostra pentimento verso Dio per aver trasgredito la Sua legge, e manifestare la fede in nostro Signore Gesù Cristo. Tuttavia, nonostante il sacrificio sia stato completo, pochi acconsentono a vivere in obbedienza, di conseguenza non possono essere salvati. Pochi sono disposti a imitare le Sue incredibili privazioni, a sopportare le Sue sofferenze e persecuzioni e a condividere il Suo lavoro estenuante per portare la luce alla gente... Cristo è il Capitano della nostra salvezza, e con le Sue sofferenze e sacrifici Egli ha dato un esempio a tutti i Suoi seguaci come vegliare e pregare, come correttamente rappresentare l’amore di Cristo per la razza umana caduta. Ibid., p. 664 CIF 238.4