Verso l'ora nona, Gesù gridò con gran voce dicendo: «Elì, Elì, lammà sabactanì?». Cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Matteo 27:46 CIF 39.1
Quando uomini e donne potranno comprendere pienamente la grandezza del sacrificio della Maestà del cielo, allora il piano di salvezza sarà ampliato, esaltato e le riflessioni sul Calvario risveglieranno le tenere e sacre emozioni nel cuore del cristiano. Nel suo cuore e sulle sue labbra ci sarà una costante lode. L’orgoglio e l’autostima non possono prosperare nei cuori che mantengono il ricordo delle scene del Calvario. Questo mondo, ai suoi occhi, avrà un valore minimo alla luce della redenzione dell’uomo, del prezioso sangue dell’amato figlio di Dio. Tutte le ricchezze del mondo non hanno alcun valore per riscattare un peccatore. Chi può misurare l’amore di Cristo mentre pendeva sulla croce, soffrendo nel modo inimmaginabile per i peccati del mondo? Un tale amore è infinito, è incommensurabile! CIF 39.2
Cristo ha dimostrato che il Suo amore era più forte della morte. Egli stava compiendo la salvezza dell’uomo; e sebbene si trovasse nel mezzo del più terribile conflitto con i poteri dell’oscurità, tuttavia, il Suo amore divenne sempre più forte. Sopportò il distacco dal Padre fino a quando non esclamò: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» Matteo 27:46 La Sua sofferenza ha portato la salvezza. Egli pagò il prezzo per la redenzione dell’uomo, quando nell’ultima lotta dell’anima, pronunciò le parole: “È compiuto”! ... CIF 39.3
Nessuno potrà mai comprendere la lunghezza, l’ampiezza, la profondità dell’inverosimile amore di Cristo. La contemplazione delle ineguagliabili profondità dell’amore di un Salvatore dovrebbe far sì che la mente, il tatto e l’animo si elevino, e gli effetti trasformino l’intero carattere... In alcun modo Cristo cedette al nemico, nemmeno nella Sua tremenda angoscia. Le legioni di angeli malvagi controllavano ogni Suo passo; tuttavia i santi angeli furono invitati a non rompere le loro file e a non impegnarsi in un conflitto con il temibile nemico. A loro non era permesso venire in aiuto all’angosciato Figlio di Dio. Fu in questa terribile ora delle tenebre, quando il volto del Padre era celato, Gesù gridò: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? CIF 39.4
Dovremmo avere una visione più ampia e profonda della vita, della sofferenza e della morte dell’amato Figlio di Dio. Quando la Sua espiazione sarà vista correttamente, la salvezza delle anime si percepirà come un valore infinito. Alla luce della vita eterna, ogni altra cosa è insignificante. 2T, pp. 212-215 CIF 39.5