Ora, come tutto il popolo era battezzato, anche Gesù fu battezzato; e mentre stava pregando, il cielo si aprì. Luca 3:21 CIF 74.1
Quando Gesù venne per essere battezzato, Giovanni riconobbe in lui una purezza di carattere che non aveva mai scorto in nessun uomo. La sua sola presenza creava un’atmosfera di santità e potenza. Dalla folla che si era riunita intorno a lui al Giordano, Giovanni aveva udito racconti di crimini, aveva incontrato uomini curvi sotto il peso di tanti peccati, ma non era mai entrato in contatto con un essere umano che emanava un simile influsso divino. Tutto ciò era in armonia con quanto era stato rivelato al Battista intorno al Messia... Il battesimo di Gesù non va inteso come la confessione dei suoi peccati. Egli si era identificato con i peccatori, aveva imboccato la strada che noi dobbiamo percorrere; aveva fatto l’opera che noi dobbiamo fare. La sua vita di sofferenza e sopportazione, dopo il battesimo, è un esempio anche per noi. Uscito dall’acqua, Gesù si inginocchiò in preghiera sulla riva del fiume. Di fronte a lui si apriva un periodo nuovo e importante. DA 110, 111 CIF 74.2
Gli angeli non hanno mai ascoltato una simile preghiera. Erano solleciti a sentire i messaggi di fede e di amore del Redentore orante. Ma no; Il Padre stesso stava battezzando il Suo Figlio. Direttamente dal trono proveniva la luce della gloria di Dio. I cieli furono aperti, e raggi di luce e gloria procedettero da esso e assunsero la forma di una colomba, in apparenza come oro brunito. La forma simile a una colomba era emblematica della mansuetudine e della dolcezza di Cristo. Il popolo era affascinato dal timore e dallo stupore. I loro occhi erano fissi su Cristo, la cui forma arcuata era immersa nella stupenda luce e gloria che circondano il trono di Dio. Il Suo viso rivolto verso il cielo era glorificato come mai si è visto prima. Poi si udì una voce proveniente dal cielo che disse: “Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto”. Matteo 3:17 La voce di Jehovah assicurò Cristo della Sua figliolanza con l’Eterno. Youth’s Instructor, March 1, 1874 CIF 74.3
La gloria che riposava sul Cristo è un pegno dell’amore di Dio per noi. Essa testimonia la potenza della preghiera e dimostra come la voce umana possa arrivare fino a Dio ed essere ascoltata in cielo... CIF 74.4
La luce divina che si è posata sul capo del nostro Salvatore si poserà anche su di noi quando chiederemo l’aiuto per resistere alla tentazione. La voce che parlò a Gesù dirà a ogni credente: “Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale mi sono compiaciuto”. DA 113 CIF 74.5