Oh, se tu avessi prestato attenzione ai miei comandamenti! La tua pace sarebbe come un fiume e la tua giustizia come le onde del mare. Isaia 48:18 CIF 158.1
Dobbiamo seguire l’esempio del Cristo per imparare dalla sua mansuetudine e dalla sua umiltà. Mediante la redenzione, lo spirito viene preparato per il cielo. Questa preparazione significa conoscenza del Cristo; significa liberazione da idee, abitudini, costumi appresi dal principe delle tenebre. L’uomo deve essere liberato da tutto ciò che si oppone alla lealtà verso Dio. CIF 158.2
Nel cuore del Cristo, in perfetta armonia con Dio, vi era anche una pace perfetta. Egli non conobbe mai né l’esaltazione per l’approvazione, né lo scoraggiamento per le critiche o le delusioni. Conservò sempre il suo coraggio tra i più grandi contrasti e le più feroci opposizioni. Ma molti, che si dicono suoi discepoli, sono ansiosi, hanno il cuore turbato perché temono di affidarsi a Dio, perché non si abbandonano completamente a lui, perché indietreggiano di fronte alle conseguenze di un simile abbandono, senza il quale è impossibile trovare la pace. CIF 158.3
L’inquietudine nasce dall’egoismo. Se siamo nati da Dio abbiamo la stessa mente di Gesù, quella mente che lo spinse a umiliarsi perché fossimo salvati. Allora non ricercheremo i primi posti ma desidereremo sederci ai piedi di Gesù e imparare da lui; comprenderemo che il valore del nostro lavoro non consiste nell’ostentazione e nello scalpore che possiamo provocare con un’attività incessante. Il valore del nostro lavoro è proporzionato alla misura di Spirito Santo accordataci. La fiducia in Dio potenzia la mente per farci diventare, attraverso la pazienza, padroni di noi stessi. CIF 158.4
Si pone il giogo sui buoi perché portino meglio il carico, perché pesi meno. Così è del giogo del Cristo. Quando la nostra volontà si fonde con quella del Cristo, quando usiamo i suoi doni come una benedizione per altri, troveremo che i pesi della vita sono più leggeri. Camminare nelle vie dei comandamenti di Dio vuol dire avanzare in compagnia del Cristo e godere del riposo nel suo amore. Quando Mosè chiese: “Deh, fammi conoscere le tue vie, ond’io ti conosca e possa trovar grazia agli occhi tuoi”, il Signore gli rispose: “La mia presenza andrà teco e io ti darò riposo”. Esodo 33:13, 14. Attraverso i profeti fu dato questo messaggio: “Così dice l’Eterno: Fermatevi sulle vie, e guardate, e domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa; e voi troverete riposo alle anime vostre!” Geremia 6:16. Egli dice ancora: “Oh fossi tu pur attento ai miei comandamenti! la tua pace sarebbe come un fiume, e la tua giustizia, come le onde del mare”. Isaia 48:18 DA 330,331 CIF 158.5