Ti consiglio di comperare da me... delle vesti bianche per coprirti e non far apparire così la vergogna della tua nudità, e di ungerti gli occhi con del collirio, affinché tu veda. Apocalisse 3:18 CIF 159.1
L’abito bianco simbolo d’innocenza fu indossato dai nostri progenitori quando Dio gli insediò nel giardino dell’Eden. Vissero in perfetta conformità con la volontà di Dio. Tutto il loro affetto fu rivolto al loro Padre celeste. Una meravigliosa luce soave, la luce di dio, avvolgeva la santa coppia. Questo abito di luce era il simbolo della loro innocenza spirituale. se fossero rimasti fedeli a Dio avrebbe continuato ad avvolgerli. Ma quando entrò il peccato, spezzarono la loro relazione con Dio e la luce che li aveva circondati svanì. Nudi e pieni di vergogna, cercarono di sostituire l’abito celeste cucendo insieme foglie di fico per coprirsi. CIF 159.2
Questo è ciò che i trasgressori della legge di dio hanno fatto fin dal giorno della disubbidienza di Adamo ed Eva: hanno cucito insieme foglie di fico per coprire la nudità causata dalla trasgressione, hanno indossato le vesti da loro stessi ideate, con le loro opere hanno cercato di coprire i loro peccati e rendersi così accettabili a Dio. Ma non sarebbero mai riusciti in questo. Nessuna produzione umana può sostituire l’abito d’innocenza ormai perso. Nessun abito di foglie di fico, nessun abito da cittadino del mondo può essere indossato da coloro che siedono con Cristo e gli angeli al banchetto nuziale dell’Agnello. Solo abito che Cristo stesso ci ha preparato potrà farci comparire alla presenza di Dio. Questo abito, la veste della sua giustizia, Cristo lo darà a chiunque si penta e creda. “Io ti consiglio” dice, “di comprare da me... delle vesti bianche per vestirti e perché non appaia la vergogna della tua nudità”. Questo abito, tessuto sul telaio del cielo, non contiene un solo fili di preparazione umana. Cristo, nella sua umanità, ha sviluppato un carattere perfetto e il suo carattere lo vuole offrire a noi perché “tutte le nostre opere di giustizia sono come un abito sporco”. Isaia 64:6 Tutto ciò che riusciamo a fare da soli è segnato dal peccato. Ma il Figlio di Dio “è stato manifestato per togliere i peccati; e in lui non c’è peccato”. 1 Giovanni 3:5... CIF 159.3
Con la Sua perfetta obbedienza ha fatto sì che ogni essere umano potesse obbedire ai comandamenti di Dio. Quando ci sottomettiamo a Cristo, il nostro cuore e unito al Suo cuore, la nostra volontà è fusa con la Sua volontà, la mente diventa una con la Sua, i nostri pensieri gli sono sottoposti: viviamo la Sua vita. questo è ciò che significa essere rivestiti dell’abito della sua giustizia. Allora, quando il Signore ci guarderà non vedrà il vestito fatto di foglie di fico, non la nudità e la deformità del peccato, ma la sua veste di giustizia, che è perfetta ubbidienza alla legge di Jehovah. COL 310-312 CIF 159.4