Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me; nel mondo avrete tribolazione, ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo”. Giovanni 16:33 LC 287.1
..Vi ho detto queste cose, disse il Signore, affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia piena (Giovanni 15:11). Il lavoro che ci conduce alla vittoria non è sempre piacevole. Abbiamo bisogno di avere costante comunione con il cielo. Dobbiamo andare a Dio in preghiera; affidare la nostra anima indifesa a Cristo. E infine, per fare la volontà di Dio dobbiamo seguire le Sue vie. Per ottenere questo scopo ci vuole una stretta unità tra l’umanità e la divinità. MS 19, 1909 LC 287.2
Il Signore permette che avvengano delle prove affinché queste possano purificarci dalla nostra natura peccaminosa, dall’egoismo, dalla durezza del cuore e da tutti gli tratti del carattere che ci rendono così diversi da Cristo. Egli consente che le profonde acque dell’afflizione ci investano per darci modo di riconoscere Lui e Gesù Cristo che Egli ha mandato; e suscitare in noi il vivo desiderio di essere purificati dalla corruzione e uscire dalla prove più puri, più santificati e più felici. Spesso entriamo nella fornace della prova pieni di egoismo; ma se riusciamo a sopportare tutto con pazienza ne usciremo riflettendo il carattere divino. Quando nella prova si adempiono i suoi obiettivi, Egli farà splendere la tua giustizia come la luce, e il tuo diritto come il sole di mezzogiorno Salmo 37:6). Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; certo lo spirito è pronto, ma la carne è debole (Marco 14:38). State in guardia di fronte al furtivo avanzamento del nemico, vigilate su vecchie abitudini e inclinazioni naturali affinché non prevalgono, fateli retrocedere. Sorvegliate i pensieri, i progetti, affinché non diventino egocentrici. Vegliate sulle anime che Cristo acquisì col proprio sangue. Siate attenti alle opportunità di poter far loro del bene. MS 126, 1907 LC 287.3
Una grande crisi sta avanzando che richiederà una fede perseverante per affrontare prove, tentazioni e svolgere i propri compiti. Ma possiamo trionfare gloriosamente, non guardando gli altri, bensì pregando per non lasciarci intrappolare dal nemico. MS 126, 1907 LC 287.4