Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione;poiché lo spirito è pronto, ma la carne è debole. Matteo 26:41 LC 99.1
Siamo pellegrini e forestieri in questo mondo; viaggiamo su un sentiero assediato da pericoli che vengono da coloro che hanno rifiutato l’Unico che potrebbe salvarli. Ci saranno mostrati ingegnosi sotterfugi e la scienza per indurci a deviare dalla nostra fedeltà, tuttavia non dobbiamo prestar loro attenzione. Ognuno di noi deve stare all’erta, perché l’avversario è sempre intorno a noi. Siate vigili, affinché nessuno di voi cada in trappola del nemico... LC 99.2
L’esperienza dei discepoli nel giardino del Getsemani contiene una lezione per il popolo di Dio, oggi... Essi non si resero conto della necessità di vegliare e di pregare per resistere alle tentazioni. Molti oggi stanno dormendo profondamente come i discepoli. Essi non vegliano e non pregano per non entrare in tentazione. Leggiamo e studiamo seriamente questi passi della Sacra Parola che si riferiscono agli ultimi giorni, i quali ci ricordano i pericoli che ci minacciano costantemente. LC 99.3
Abbiamo bisogno di una percezione acuta e santificata. Ogni percezione non deve essere usata per criticare e condannare l’un l’altro, ma per discernere i segni dei tempi. Con diligenza dobbiamo mantenere la nostra fede per non naufragare. Coloro che trascurano di vegliare e di pregare in questi ultimi giorni di pericoli, coloro che trascurano di unirsi con i fratelli nella ricerca del Signore, ma che stanno lontano dagli incontri, corrono il grave pericolo nel seguire gli impulsi delle loro stesse menti, di rifiutarsi a prestare attenzione alle ammonizioni del Signore... LC 99.4
Ogni credente dovrebbe esaminare da vicino sé stesso per verificare quali sono i suoi punti deboli. Implorate il Signore con lo spirito di umiltà per la grazia, la saggezza e la fede, la fede che opera per amore e purifica l’anima. Abbandonate la fiducia in sé stessi, perché essa non vi permette di vigilare... Coloro che camminano umilmente davanti a Dio, imparano a diffidare della loro saggezza, e avendo realizzato da dove viene il pericolo, imparano a conoscere il potere della cura di Dio. RH July, 7, 1910 LC 99.5