Colui che distribuisce, lo faccia con semplicità. Romani 12:8 CTC 35.1
L’altruismo è un dovere che in nessun caso deve essere trascurato. Tuttavia, che nessuno pensi nemmeno per un momento che con le offerte si possono espiare i peccati. Il grande apostolo dice: Se spendessi tutte le mie facoltà per nutrire i poveri e dessi il mio corpo per essere arso, ma non ho amore, tutto questo niente mi giova. 1 Corinzi 13:3... Si tratta di coltivare uno spirito di benevolenza in noi, che il Signore chiama offerte e doni. Dio non dipende dagli uomini per sostenere la Sua causa. Egli dichiara per mezzo del profeta: “Mie, infatti, sono tutte le bestie della foresta; mio è il bestiame che sta a migliaia sui monti. Il mondo è mio... e loro la pienezza”. Salmo 50:10... Dio avrebbe potuto fare degli Angeli i Suoi gli ambasciatori per la Sua verità; avrebbe potuto far conoscere la Sua volontà come proclamò la legge sul Sinai. Ma ha scelto di impiegare uomini e donne per fare questo lavoro. Ed è solo quando adempiamo il piano divino, la vita può essere una benedizione per noi. Tutte le ricchezze a noi elargite, possono diventare solo una maledizione, a meno che non le impieghiamo per alleviare i nostri bisogni quotidiani e i bisogni dei poveri che ci circondano, e infine per glorificare Dio facendo avanzare la Sua causa sulla terra. La Maestà del cielo ci ha dato i Suoi comandamenti per onorare la Sua gloria; ha dato la propria vita per salvarci. E noi che cosa faremo per Lui? Dio non vuole che i Suoi figli vivano per sé stessi... Ogni primizia appartiene a Lui... Egli esige che tutti i nostri talenti siano messi al Suo servizio e al servizio del prossimo... Non dobbiamo considerare la decima come limite della nostra libertà. Gli ebrei erano tenuti a portare a Dio numerose offerte oltre alla decima; e noi non possiamo fare lo stesso giacché godiamo di molte benedizioni, per sostenere la causa di Dio? Poiché il lavoro per questo tempo si estende su tutta la terra, le richieste di aiuto sono in costante aumento.... Se desideriamo che il Padre infinito non cessi di donarci i Suoi doni, non dovremmo lamentarci dicendo: Fino a quando dobbiamo dare? Non solo dobbiamo rendere a Dio le nostre decime con fede, la parte minima che gli appartiene, ma dobbiamo portare un tributo al Suo tesoro come un'offerta di gratitudine. Con cuori gioiosi portiamo al nostro Creatore i primi frutti di tutte le sue proprietà: i nostri beni, i nostri servizi migliori e più sacri. RH, Feb. 9, 1886 CTC 35.2