Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò. Giovanni 14:14 CTC 42.1
I discepoli non conoscevano ancora le risorse infinite della potenza del Salvatore. Egli disse loro: “Fino ad ora non avete chiesto nulla nel nome mio”. Giovanni 16:24. Disse loro che avrebbero potuto ricevere, chiedendo, potenza e grazia nel suo nome. Egli sarebbe stato vicino al Padre per pregare in loro favore, presentando anche la richiesta più umile come un suo desiderio. Ogni preghiera sincera viene udita in cielo; e anche se espressa in modo imperfetto ma con il cuore, sale fino al santuario dove Gesù officia. Egli la presenterà certamente al Padre, accompagnata dall’incenso della sua perfezione... CTC 42.2
Gesù ha invitato i discepoli a pregare nel suo nome. Essi possono presentarsi a Dio nel nome del Cristo: acquistano valore agli occhi del Signore grazie al sacrificio compiuto in loro favore. Sono preziosi perché è stata imputata loro la giustizia di Gesù... CTC 42.3
Il Signore non vuole che il suo popolo manifesti poco rispetto per se stesso; desidera che i suoi figli si valutino in base al prezzo con cui sono stati riscattati. Dio ha amato i peccatori sino a dare il proprio Figlio per la loro redenzione. Egli li tiene in grande considerazione ed è lieto per le loro preghiere che esaudisce a lode del suo nome. Essi possono aspettarsi grandi cose se credono nelle sue promesse... CTC 42.4
Pregare nel nome del Cristo significa accettare il suo carattere, manifestare il suo spirito e compiere le sue opere. Le promesse del Salvatore sono condizionate. “Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti”. Giovanni 14:15. Egli salva gli uomini, non nel peccato, ma dal peccato; e coloro che lo amano manifesteranno il loro amore con l’ubbidienza. CTC 42.5
La vera ubbidienza nasce dal cuore. Gesù mise tutto il suo cuore in ciò che faceva. Se lo vogliamo, trasformerà il nostro cuore e la nostra mente secondo la sua volontà e così, ubbidendo, non faremo che seguire i nostri impulsi. La volontà dell’uomo, trasformata e santificata, proverà la sua massima soddisfazione nel servire il Signore. RH, July 14, 1910 CTC 42.6