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Donare Con Gioia, 30 gennaio CTC 44

Ciascuno faccia come ha deliberato nel suo cuore, non di malavoglia né per forza, perché Dio ama un donatore allegro. 2 Corinzi 9:7 CTC 44.1

Tutte le nostre offerte devono essere presentate con allegria, perché provengono dal fondo che il Signore ha messo nelle nostre mani allo scopo di portare avanti la Sua opera nel mondo, affinché la bandiera della verità possa sventolare sopra le vie di tutta la terra. Se tutti coloro che professano la verità donassero al Signore ciò che gli appartiene in decime, doni e offerte, ci sarebbe cibo nella casa del Signore. La benevolenza non dipenderebbe più dai doni incerti fatti d'impulso, non dai sentimenti che sono fallaci. Le richieste di Dio sarebbero accolte e la Sua causa crescerebbe grazie ai fondi che sono stati affidati alle nostre mani. Il Signore è il nostro divino creditore; Egli ci ha fatto promesse molto chiare, positive e importanti attraverso il profeta Malachia. Se restituiamo a Dio ciò che è Suo, vuol dire che facciamo la Sua volontà che concerne la Sua opera. Egli permette ai suoi amministratori di usare questi fondi e in più benedirà le mani che le gestiscono alla Sua gloria... Il Vangelo esorta a sostenere l’opera di Dio per il bene di tutti... Coloro che sono destinatari della Sua grazia, che contemplano la Croce del Calvario, non s’interroghino circa la quantità da dare. Ogni offerta, sia quella ricca o quella misera è un dono sproporzionato nei confronti del dono dell’Unigenito Figlio di Dio infinito... Attraverso l'abnegazione, i più poveri troveranno sempre il modo di partecipare alla colletta per la causa del Signore... I ricchi non sono tenuti a partecipare solo con le donazioni in denaro... I genitori e i figli non appartengono a sé stessi, ne devono disporre del loro tempo e delle loro proprietà come sé fosse loro. Tutto ciò che possiedono appartiene a Dio e il Signore chiede che queste proprietà siano considerate come un reddito del Signore. Ogni anima dovrebbe affrontare il discepolato cristiano con l’abnegazione e il sacrificio dell’io, per il bene di Colui che ha dato la Sua vita per quella del mondo. RH, July 14, 1896 CTC 44.2