E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno. Genesi 3:15 CTC 172.1
In questa prima profezia contenuta nelle Scritture si trova la promessa della redenzione. Anche se una parte della frase è diretta al serpente, è stata pronunciata davanti ai nostri primi genitori, quindi deve essere considerata una promessa. Benché la Scrittura annuncia la guerra tra Satana e l'umanità, dichiara pure, che il potere del grande avversario un giorno sarà finalmente annientato. Adamo ed Eva apparivano agli occhi di Dio come due criminali. Prima che Dio pronunciasse la loro condanna, provarono un grande dolore e angoscia; ma prima ancora di ritornare a essere polvere, ascoltarono le parole di Dio che ispirarono in loro la speranza. Anche se dovevano soffrire per la potenza del loro avversario, potevano guardare avanti, alla vittoria finale. Dio dichiarò: “porrò inimicizia”. Questa inimicizia ha un senso soprannaturale e non terreno. Quando Adamo ed Eva peccarono, la loro natura divenne malvagia, perché diedero ascolto al nemico e furono in armonia con lui. L’usurpatore, avendo avuto successo nel sedurre i nostri progenitori come aveva sedotto gli angeli; contava di assicurarsi la loro alleanza e la loro cooperazione in tutte le sue imprese contro il governo del cielo. Tra lui e gli angeli caduti non c’era inimicizia. Anche se esisteva qualche discordia tra loro, erano uniti nella loro opposizione e odio contro Dio. Ma quando Satana sentì che il seme della donna avrebbe schiacciato la testa del serpente, sapeva che sebbene fosse riuscito a depravare la natura umana e ad attirarla a sé, eppure per qualche misterioso processo, Dio avrebbe restituito all'uomo il suo potere perduto e gli avrebbe permesso di resistere e di vincere le tentazioni dell’usurpatore. CTC 172.2
La grazia di Cristo che penetra nel cuore umano, crea inimicizia contro Satana. Senza questa grazia, che rigenera e rinnova, l’uomo continuerebbe a essere prigioniero di Satana come un servo sempre pronto al suo comando. Ma questo nuovo princìpio, radicato nel suo cuore, crea conflitti dove prima regnava la pace. Il potere impartito da Cristo permette all'uomo di resistere al tiranno e usurpatore. CTC 172.3
Chiunque odia il peccato, chiunque resiste alle passioni, che un tempo lo avevano soggiogato, e le vince, rivela l’azione di un agente divino. RH, July 18, 1882 CTC 172.4