Se i trasgressori del settimo comandamento si trovassero soltanto tra coloro che non professano di essere seguaci di Cristo, il male non sarebbe grave neppure la decima parte di quanto lo è adesso; ma il crimine dell'adulterio è largamente commesso dai sedicenti Cristiani. Sia pastori che membri di chiesa, i cui nomi figurano nei registri, sono ugualmente colpevoli. TCS 62.3
Molti di coloro che asseriscono di essere ministri di Cristo sono come i figli di Eli, che amministravano il servizio sacro approfittandosi del ministero per commettere crimine ed adulterio, portando il popolo a trasgredire la legge di Dio. Costoro dovranno rendere conto quando i casi di tutti passeranno davanti a Dio e saranno giudicati secondo le azioni compiute nel corpo... TCS 62.4
L'adulterio è uno dei peccati più terribili del nostro tempo. Questo peccato prevale in ogni classe sociale fra coloro che si professano Cristiani.... TCS 62.5
I Cristiani sono chiamati a presentare i loro corpi come sacrificio vivente sull'altare di Dio. “Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze; e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d'iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio”[Romani 6:12, 13]. TCS 62.6
Se i corpi apparentemente posti sull'altare di Dio dovessero passare lo scrutinio attraverso il quale passavano i sacrifici ebraici, quanti pochi supererebbero la prova e sarebbero dichiarati perfetti davanti a Dio, preservati nella santità, liberi da macchie di peccato e di profanazione! Dio non può ricevere un sacrificio difettoso. Non può accettare un'offerta danneggiata o malata. L'offerta deve essere perfetta, immacolata, di valore e senza imperfezione di alcun tipo. TCS 62.7