Infatti, poiché egli stesso ha sofferto quando è stato tentato, può venire in aiuto di coloro che sono tentati. Ebrei 2:18 FFD 22.1
Pur sopportando le più terribili tentazioni, Cristo non ha fallito né si è scoraggiato. Egli stava combattendo la battaglia per noi, e se avesse vacillato, se avesse ceduto alla tentazione, la famiglia umana sarebbe stata persa. La Bibbia fa solo un semplice esempio del conflitto con Satana nel deserto della tentazione, eppure è stata una terribile prova. Cristo è uscito vincitore, sopportando la prova in nostro favore. Quanto poco l'uomo è capace di comprendere la potente tentazione che Cristo abbia vissuto! Quanto poco comprende quella terribile prova su cui pendeva il destino di un mondo perduto! Il Redentore del mondo non stava combattendo contro carne e sangue, ma contro principati e potenze, contro i governanti delle tenebre di questo mondo, contro la malvagità spirituale negli alti luoghi. Tutto il cielo era interessato a questo conflitto, e quanta gioia c’era in cielo nel vedere la vittoria di Cristo per salvare noi. Che straordinario evento fu quando Cristo si mise nella posizione di Adamo e sopportò la prova là dove Adamo aveva fallito, e con questo atto pose l'uomo su un terreno di vantaggio per vincere anche lui per mezzo dei meriti di Gesù. Nel Suo nome e attraverso la Sua grazia, l'uomo può essere un vincitore, proprio come Cristo era un vincitore. In Cristo la divinità e l'umanità erano unite, e l'unico modo in cui l'uomo può essere un vincitore è diventare partecipe della natura divina ... FFD 22.2
La divinità e l'umanità si fondono in colui che ha lo spirito di Cristo. L'apostolo Paolo scrive: “Egli doveva perciò essere in ogni cosa reso simile ai fratelli, perché potesse essere un misericordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose che riguardano Dio, per fare l'espiazione dei peccati del popolo”. Ebrei 2:17 “Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato”. Ebrei 4:15 YI, June 30, 1892 FFD 22.3