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Credere In Lui Significa Vita Eterna, 17 gennaio FFD 21

Chi crede nel Figlio ha vita eterna, ma chi non ubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio dimora su di lui. Giovanni 3:36 FFD 21.1

Quando un uomo si consacra al Cristo, un potere nuovo prende possesso del suo cuore. Si verifica un cambiamento che l’uomo non potrebbe mai produrre da solo. Si tratta di un’opera soprannaturale che introduce nell’uomo un elemento soprannaturale. L’uomo che si è consacrato al Cristo diventa come una fortezza di cui il Signore ha il dominio in questo mondo in rivolta e non permette che nessun’altra autorità, oltre la sua, venga accettata. Quando lo spirito è guidato dagli agenti divini non può essere conquistato dagli assalti di Satana. DA 324 FFD 21.2

Cristo è pronto a impartire tutte le influenze celesti. Conosce ogni tentazione alla quale l’uomo è sottoposto, ogni sua capacità. Soppesa la sua forza. Vede il presente e il futuro e presenta alla mente gli obblighi che devono essere soddisfatti; esorta a non permettere che le cose comuni e terrene siano così coinvolgenti da perdere di vista le cose eterne. YI July 5, 1894 FFD 21.3

Il dono della grazia, offerto attraverso il Cristo, è accessibile a tutti. Nessuno è predestinato: solo in seguito a una scelta personale è possibile esserne esclusi. Il Signore ha presentato nella sua Parola le condizioni in base alle quali ogni essere umano può ottenere la vita eterna: l’ubbidienza ai comandamenti attraverso la fede nel Cristo. La condizione per essere scelti da Dio è avere un carattere in armonia con la sua legge. Chiunque si adeguerà alle richieste divine potrà entrare nel Regno della gloria. Il Cristo stesso disse: “Chi crede nel Figliuolo ha la vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita...”. Giovanni 3:36. PP 207 FFD 21.4

Quale privilegio per noi poterci identificare con la nostro Maestà del cielo, in cui abita ogni perfezione. Nonostante il peccato, Egli ci ama con un amore che nessuno può esprimere. Per il nostro bene ha messo da parte la Sua veste regale, lasciò il trono del cielo, rivestì la natura umana per diventare come noi, senza mai peccare. La Sua vita e il Suo carattere dovrebbero essere per noi un modello da copiare, affinché possiamo ricevere il prezioso dono della vita eterna. YI, Oct. 20, 1886 FFD 21.5