Go to full page →

Espiazione Mediante Il Sangue Di Cristo, 7 agosto FFD 230

Anche noi ci vantiamo in Dio per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, tramite il quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione. Romani 5:11 FFD 230.1

Grazie a Colui che ha versato il Suo sangue per noi, Colui che è vivente, possiamo intercedere per ogni anima che vuole riceverlo. “Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità”. 1 Giovanni 1:9 Il sangue di Cristo ci purifica dal peccato... Dobbiamo tenere sempre a mente l’efficacia del sangue di Gesù; quel sangue che purifica e sostiene la vita, di cui ci si appropria mediante la fede vivente, è la nostra speranza. Grazie al sangue che Cristo ha versato per noi, possiamo vivere e intercedere per ogni anima. “Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da perdonarci e purificarci da ogni colpa”. 1 Giovanni 1:9 Il sangue di Cristo ci purifica da ogni colpa e questo conferma che il Suo sangue è molto più prezioso del sangue di Abele, perché Egli è vivente e intercede per noi davanti al Padre. Abbiamo bisogno di ricordarci dell’importanza del potere del sangue di Cristo, perché esso ci netta, ci sostiene, ci dà la fede e la speranza. Abbiamo bisogno di crescere nella stima del suo inestimabile valore e virtù, di avere la coscienza pulita e vivere in pace con Dio. Attraverso il sangue di Cristo e la Sua resurrezione possiamo essere in comunione con il nostro Redentore, da cui scorre l’acqua del fiume della vita. Lt 87,1894 FFD 230.2

Il meraviglioso simbolo dell’uccello vivo immerso nel sangue dell’uccello immollato e poi liberato per gioire della vita, è per noi un simbolo dell’espiazione. Sono mescolate la vita e la morte, che presentano allo studioso della verità un tesoro nascosto: l’unione del sangue che perdona con la resurrezione e la vita del nostro Redentore. L’uccello ucciso stava sopra l’acqua viva; questa corrente che fluiva era un simbolo della sempre fluente e sempre purificatrice efficienza del sangue di Cristo, l’Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo, la fontana che era stata aperta per Giuda e per Gerusalemme; in essa ci si poteva lavare e purificare da ogni macchia di peccato. Dobbiamo avere libero accesso al sangue espiatorio di Cristo; dobbiamo considerarlo un prezioso privilegio, la più grande benedizione mai concessa all’uomo peccatore. Quanto poca importanza si dà a questo grande dono! Per ogni anima assettata di santità c’è riposo, c’è l’influenza vivificante dello Spirito Santo, e infine, c’è la santa, felice e tranquilla comunione con Cristo. 1Bc, 1111 FFD 230.3