Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Molto più dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. Romani 5:8,9 FFD 231.1
Attraverso il Cristo avvenne la riconciliazione con l’uomo peccatore per il peccato. A causa del peccato Egli ha dovuto sopportare l’ignominia, il biasimo e la punizione; e attraverso questa Sua sofferenza ha portato la giustizia eterna in modo che il credente possa essere liberato dalla macchia del peccato davanti a Dio... FFD 231.2
Ci sono molti che affermano di essere figli di Dio, eppure ripongono le loro speranze su altre dipendenze anziché unicamente sul sangue di Cristo. Nel momento in cui sono esortati e riporre la loro fede interamente in Cristo, come loro unico Salvatore, preferiscono riporla sulle proprie forze. Uno si scusa dicendo: “Sono troppo occupato per sottomettermi alla volontà di Cristo”. Un altro dice: “Quando avrò fatto tutto quello che ho previsto, allora il Signor Gesù di certo verrà in mio aiuto”. Queste persone immaginano di poter fare tutto da soli per la salvezza della propria anima, e che Gesù colmerà la parte che li manca per essere salvati. Queste povere anime non saranno forte in Dio finché non accetteranno Cristo come il loro unico Salvatore. Da soli non potranno mai fare nulla per avere la salvezza. FFD 231.3
Gli israeliti dovevano cospargere gli stipiti della porta con il sangue di un agnello ucciso, in modo che quando l'angelo della morte fosse passato, potessero sfuggire alla distruzione. Ma se invece di fare questo semplice atto di fede e obbedienza, avessero barricato la porta e preso ogni precauzione per tenere fuori l'angelo distruttore, ogni loro tentativo di salvezza sarebbe stato vano... Quando il sangue fu visto sulla porta, è stato sufficiente. La salvezza della casa era assicurata. Così è nell'opera di salvezza per tutti noi, oggi: è il sangue di Gesù Cristo che ci purifica da ogni peccato. YI, Dec. 6, 1894 FFD 231.4