Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel santuario, in virtù del sangue di Gesù, che è la via recente e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne. Ebrei 10:19,20 FFD 232.1
Cristo è stato inchiodato sulla croce tra la terza e la sesta ora, cioè tra le nove e le dodici di mattina e morì nel pomeriggio. Il velo del tempio, quello che nascondeva la gloria di Dio alla vista della popolazione d’Israele, si squarciò in due da cima a fondo. Per mezzo di Cristo la gloria del santo dei santi doveva essere rivelata. Aveva sofferto una morte vergognosa per ogni uomo e, grazie a questa offerta i figli degli uomini sarebbero diventati figli di Dio. Contemplando la gloria del Signore, i credenti dovevano essere trasformati nella stessa Sua immagine, di gloria in gloria. Il propiziatorio, sul quale riposava la gloria di Dio è stato aperto a tutti coloro che accettano Cristo come loro Salvatore per avere l’accesso alla comunione con Dio. Il velo si squarciò, il muro di separazione fu demolito, le vecchie ordinanze annullate. In virtù del Suo sangue l’inimicizia è abolita. Lt 230, 1907 FFD 232.2
La storia della croce di Cristo, la sua sofferenza e la sua morte per il mondo, la Sua risurrezione e ascensione, la Sua mediazione a favore del peccatore davanti al Padre, spezza il cuore del peccatore e lo guida al pentimento. Lo Spirito Santo con la Sua luce rende sensibile lo stato del peccatore; è stato il suo peccato ha contribuire alla morte sacrificale di Cristo... Quanto grave fu il peccato da mandare il Figlio di Dio alla croce, affinché la vita dell’uomo possa essere salvata. FFD 232.3
Perché un tale sacrificio è stato fatto per l’uomo? Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Ma per ricevere la vita eterna, l’uomo deve pentirsi e accettare Gesù come suo personale Salvatore. YI, Jan. 19, 1893. FFD 232.4