Così dice l'Eterno: «Il savio non si glori della sua sapienza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza. Geremia 9:23 FFD 238.1
Il ricco non deve gloriarsi delle sue ricchezze. Quando ci affezioniamo alle cose del mondo non è più possibile esaltare Cristo. Satana fa di tutto per legare la nostra mente sulle cose di questa vita allo scopo di farci perdere di vista la vita eterna. Non possiamo permetterci di cedere alle sue tentazioni. Cristo è la fonte di tutte le benedizioni temporali e spirituali. Tutte le ricchezze che abbiamo ricevuto, sono dono di Dio; a noi non appartiene niente. “Non vi fate tesori sulla terra dove la tignola e la ruggine guastano, e dove i ladri sfondano e rubano, anzi fatevi tesori in cielo”. Matteo 6:19-21 L’apostolo Paolo dice: “Ritengo anche tutte queste cose essere una perdita di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho perso tutte queste cose e le ritengo come tanta spazzatura per guadagnare Cristo”. Filippesi 3:8 FFD 238.2
Quando il Salvatore chiede i nostri beni e la nostra collaborazione, molti ancora non vogliono obbedirlo e scelgono a rimanere vicino ai loro tesori... Se essi si aspettano di trovarsi vicino al trono di Cristo, di essere rivestiti della Sua giustizia, allora perché continuano a diffidare di Dio temendo che Egli li lascerà da soli? Dove è la loro fede? Se il nostro Padre celeste nutre i corvi, non nutrirà molto di più i Suoi figli? ... Se avessimo una giusta visione di Cristo, non permetteremmo a nulla di interporsi tra noi e Lui ... Coloro che tendono a rimanere attaccati al mondo e nello stesso tempo desiderano essere salvati, rimarranno delusi, perché saranno esclusi dal paradiso. Se vogliamo trovarci accanto al trono di Gesù, Colui che soffre insieme a noi, dobbiamo accettare la nostra parte di sofferenza. RH, March 15, 1887 FFD 238.3
Sebbene stiamo usando i mezzi e il denaro che sono in nostro possesso, non dobbiamo dimenticare che questi mezzi non sono nostri, ci sono stati dati in termini di fiducia e non per essere sperperati, ma usati per l’opera del Signore. Il nostro dovere, quindi, è di obbedire agli ordini del nostro Capitano e accumulare “un tesoro inesauribile nei cieli, dove il ladro non giunge e la tignola non rode”. Luca 12:33 MS 29, 1886 FFD 238.4