Dimorate in me e io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, così neanche voi, se non dimorate in me. Giovanni 15:4 FFD 296.1
Il motivo per cui indulgiamo nel peccato è che non vediamo Gesù. Non dobbiamo prendere alla leggera il peccato, perché ogni peccato ferisce il nostro Signore... Una corretta stima del carattere del nostro Signore ci consentirebbe di rappresentarlo giustamente nel mondo. Durezza, asprezza usata nelle parole o nei modi, parole malvagie e appassionate, non possono avvicinarci a Gesù. Chi dimora in Cristo si trova in un'atmosfera in cui non c’è alcun male. La vita spirituale non si nutre dall'interno, ma trae il suo nutrimento da Cristo, come il tralcio che prende il nutrimento dalla vite. Dipendiamo da Cristo in ogni momento e in ogni cosa. Egli è la nostra fonte di approvvigionamento. Tutte le nostre forme esterne, le preghiere, i digiuni e le elemosine non possono sostituire l'opera interiore dello Spirito di Dio nel cuore umano. YI, Feb. 10, 1898 FFD 296.2
Una volta liberati dall’Io, quando ogni falso dio è stato espulso fuori dall’anima, questo vuoto che si era creato è riempito dal flusso dello Spirito di Cristo. A questo punto la fede purifica l’anima dalla contaminazione... Egli è un ramo della vera vite e porta grappoli ricchi di frutti per la gloria di Dio. Qual è il carattere di questi frutti? Il frutto dello Spirito è amore, non odio, gioia e non tristezza né non lutto; pace e non ansia. È pazienza, gentilezza, bontà, fedeltà, mitezza, temperanza. GW 287,288 FFD 296.3
Un ramo non deve prendere in prestito il proprio sostentamento da un altro. La nostra vita deve provenire dalla vite madre. Solo attraverso la comunione quotidiana con Cristo possiamo portare i frutti dello Spirito Santo... La nostra crescita spirituale, la nostra gioia, l’utilità della nostra vita, dipendono dalla comunione quotidiana che stabiliamo con Cristo. 5T, 47,48 FFD 296.4