Gesù rispose: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servi combatterebbero affinché io non fossi dato in mano dei Giudei; ma ora il mio regno non è di qui». Giovanni 18:36 FFD 147.1
Anche oggi nel mondo religioso vi sono moltissimi che pensano che il regno di Dio si stabilirà come un governo terreno e temporale. Essi desiderano fare del Cristo il Signore dei regni di questo mondo, che esercita la sua autorità nei tribunali e nei campi militari, nei parlamenti e nei mercati. Si aspettano che Egli governi mediante leggi sanzionate dall’autorità umana. Siccome il Cristo non è presente, si sentono spinti ad agire al suo posto per far eseguire le leggi del suo regno. Gli israeliti del tempo del Cristo volevano che si stabilisse un regno simile... Egli aveva detto: “Il mio regno non è di questo mondo” (Giovanni 18:36), e non avrebbe mai accettato un trono terreno. FFD 147.2
Il governo sotto il quale Gesù visse era corrotto e tirannico; ovunque si potevano riscontrare abusi, estorsioni, intolleranza e orribili crudeltà. Tuttavia, il Salvatore non propose un programma di riforme politiche. Non criticò questi abusi e non condannò i nemici della nazione. Non interferì con le autorità o le amministrazioni in carica. Colui che è stato il nostro esempio, si tenne lontano dai governi terreni. Lo fece non per indifferenza nei confronti delle sofferenze degli uomini, ma perché il rimedio consisteva non in soluzioni umane ed esteriori ma nel rivolgersi a ogni uomo individualmente e nel rigenerare il suo cuore. FFD 147.3
Il regno del Cristo non sarà stabilito con le decisioni dei tribunali, dei concili o delle assemblee legislative, non con l’appoggio dei grandi di questa terra, ma con l’accettazione della natura del Salvatore da parte dell’uomo attraverso l’opera dello Spirito Santo. “Ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto Egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non son nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma son nati da Dio”. Giovanni 1:12, 13 DA 509 FFD 147.4