Go to full page →

Abraamo, un esempio edificante SC 150

Abraamo non fu chiamato ad affrontare né una prova facile né un piccolo sacrificio. Nonostante le insistenze della famiglia e dei parenti, che volevano impedirgli di abbandonare il suo paese, non esitò a ubbidire all'appello che gli era stato rivolto. Non chiese nessuna informazione sulla terra promessa: non domandò se il suolo di quel paese fosse fertile e se la terra avesse un clima salubre. Non gli importava sapere se vi fosse un ambiente piacevole o se in quel paese fosse possibile arricchirsi. Dio aveva parlato e il suo servitore avrebbe ubbidito: Abraamo desiderava solo stare con Dio. SC 150.1

Ancora oggi molti sono messi alla prova come Abraamo: benché non vi sia una voce che parla loro dal cielo, la parola di Dio e le manifestazioni della provvidenza rivolgono un appello agli uomini. Può essere loro richiesto di abbandonare una carriera promettente, di interrompere relazioni piacevoli e vantaggiose, di separarsi dai parenti per percorrere una strada che sembra fatta solo di abnegazione, privazioni e sacrifici. Dio ha un piano per loro: il benessere e l'influsso di amici e parenti impedirebbero lo sviluppo delle caratteristiche essenziali per il suo adempimento. Il Signore chiede a questi uomini di allontanarsi dalle loro certezze materiali e affettive, e li guida in modo che essi riconoscano la necessità del suo aiuto. Quando essi avranno fiducia solo in Dio, egli si rivelerà. Chi è pronto a rispondere alla chiamata di Dio e a rinunciare a progetti a lungo sognati o alla compagnia dei propri cari? Chi, incurante delle occasioni perse per seguire Gesù, accetterà nuovi compiti e affronterà prospettive oscure, nel tentativo di realizzare con decisione e costanza l'incarico che Dio gli ha affidato? Colui che accetta possiede la fede di Abraa-mo e parteciperà con lui al “...sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria” (2 Corinzi 4:17) al quale “...le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che deve essere manifestata”. Romani 8:18. — Patriarchs and Prophets, 126, 127 (1890). SC 150.2