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L'osservanza dei comandamenti SC 39

Oggi esiste lo stesso pericolo tra le persone che affermano di essere depositarie della legge di Dio. Sono troppo inclini a lusingarsi nella convinzione che la considerazione per i comandamenti li preserverà dalla potenza della giustizia divina. Rifiutano la riprovazione per aver commesso il male e accusano i servitori di Dio di essere troppo solleciti nel voler espellere il peccato dal loro campo. Un Dio che odia il peccato invita quanti professano l'osservanza della sua legge ad allontanarsi dall'iniquità. Il rifiuto del pentimento e dell'ubbidienza alla sua Parola determinerà gravi conseguenze sul popolo di Dio che vive oggi, come accadde per colpa del peccato all'antico popolo di Israele. C'è un limite oltre il quale egli non rinvierà più la sua condanna. — Testimonies for the Church 4:166, 167 (1885). SC 39.2