Diversi anni prima che la scienza medica studiasse la stretta relazione tra l'alimentazione e la salute, Ellen G. White, nei suoi scritti, indica con chiarezza il legame tra gli alimenti che mangiamo e il benessere fisico e spirituale. Nelle sue conversazioni e nei suoi scritti dal 1863 in poi, tratta frequentemente dell'importanza della dieta e dell'alimentazione adeguata. I suoi consigli, conservati in opuscoli, libri, e apparsi in articoli su giornali di chiesa, trasmessi anche nelle sue testimonianze personali, hanno esercitato una notevole influenza sulle abitudini alimentari degli avventisti del settimo giorno e, indirettamente, hanno lasciato un segno anche nella società del tempo. CCA 4.1
Nel 1926, gli scritti di Ellen G. White riguardanti i cibi e una sana alimentazione sono stati raccolti e divisi per argomenti in un volume preparato prevalentemente come testo scolastico destinato agli studenti di dietetica della Scuola medico-missionaria di Loma Linda. La prima stampa del libro intitolato Testimony Studies on Diet and Foods, andò presto esaurita. CCA 4.2
Nel 1938, venne pubblicato un volume più completo, dal titolo Counsels on Diet and Food. Si trattava della seconda edizione e fu curato dal Comitato dei fiduciari del Whi-te Estate. Nel 1946 venne pubblicata una terza edizione in formato più piccolo per adeguarsi alle misure della collana Libreria cristiana per il focolare. L'attuale edizione italiana è tratta dalla quarta edizione senza alcuna modifica. CCA 4.3
Nel mettere insieme le citazioni incluse nel Consigli su cibi e alimentazione, è stato preso l'impegno di includere tutte le istruzioni di Ellen G. White sul tema. Il risultato finale ha dato vita a questa compilazione unica tra tutti i libri della stessa autrice, in quanto i suoi consigli sono stati raggruppati in capitoli generali, senza preoccuparsi di garantire una continuità alla lettura. CCA 4.4
Ogni capitolo raggruppa le affermazioni di Ellen G. White su un argomento specifico. Non è stato trascurato nulla che potesse offrire un contributo sostanziale. Nel brano originale, spesso, le diverse fasi delle istruzioni sanitarie sono contenute in un unico paragrafo. Per comprenderne il loro contesto si poteva incorrere in innumerevoli ripetizioni, ma con il sistema delle note incrociate abbiamo ovviato al problema riducendole notevolmente. CCA 4.5
Nonostante i limiti di spazio e il desiderio di ridurre al minimo le ripetizioni, ritenendo poco saggio inserire ogni sua affermazione sul tema generale della questione alimentare, è stata allestita una presentazione completa ed esauriente degli insegnamenti di Ellen G. White. CCA 4.6
Grazie a un'impostazione quasi enciclopedica, che vede divise le presentazioni più importanti e raggruppate per argomenti, il libro diventa una comodo strumento di consultazione. Purtroppo però questo costituisce anche il suo limite rendendolo facil mente utilizzabile in modo improprio. Quindi, per rispettare le intenzioni dell'autrice e poter cogliere l'insieme dei suoi insegnamenti, è fondamentale che Consigli su cibi e alimentazione sia considerato nel suo insieme. CCA 4.7
Il lettore deve tenere presente che una singola affermazione dell'autrice su alcune fasi dell'alimentazione può essere ben lungi dall'esprimere i suoi pieni propositi e la sua comprensione delle esigenze nutrizionali dell'individuo. Per esempio, in una frase che troviamo al § 488, tratta da Testimonies 2:352, scrive: “Cereali e frutta, preparati senza l'uso di grassi, nel modo più naturale possibile, dovrebbero costituire il cibo di coloro che sostengono di prepararsi per la traslazione in cielo” (cfr. p. 221). Alla luce di altri suoi scritti è chiaro che Ellen G. White non ha intenzione di insegnare che per prepararsi a incontrare il Signore ci si debba nutrire solo di “cereali e frutta”. Scritta nel 1869, in un contesto che sconsigliava il consumo della carne, l'espressione “cereali e frutta” equivale a una dieta non carnea. CCA 5.1
La citazione non menziona la frutta secca, gli ortaggi o i latticini, che Ellen G. Whi-te ritiene importanti per un programma alimentare equilibrato. Un'altra affermazione nella stessa pagina (§ 487), risalente a vent'anni dopo, nel delineare un'alimentazione capace di dare nutrimento e vigore intellettuale, parla di “frutta, verdura e cereali” preparati con “latte o panna”. Non si menziona la frutta secca, ma un po' più avanti in un altro paragrafo risalente al 1905, si specifica che la carne può essere facilmente sostituita da “cereali, frutta fresca e secca e vegetali”. Qui non si parla del latte, mentre, nel 1909, il latte o la panna ricompaiono (cfr. § 602) e leggiamo: “Le verdure sarebbero più gustose con un po' di latte, di panna o qualcosa di equivalente... Alcuni, nell'astenersi da latte, uova e burro non hanno fornito all'organismo un corretto nutrimento e, quindi, sono diventati deboli e non in grado di lavorare, tanto da screditare la riforma sanitaria” (p. 249). CCA 5.2
Ci sono molte altre frasi come questa appena citata nelle quali Ellen G. White non elenca tutti gli elementi che costituiscono un'alimentazione adeguata. Occorre fare molta attenzione per riuscire a cogliere il suo pensiero completo su ogni singolo argomento. A una frase singola non può essere dato valore assoluto, a rischio di confondere una singola parte con l'insieme. CCA 5.3
Ellen G. White non ha la pretesa che i suoi scritti su cibi e alimentazione debbano escludere la necessità di un approfondito studio per trovare la dieta migliore e più gradevole, avvalendosi di nuove conoscenze, dell'esperienza e delle ricerche realizzate da altri. Ella scrive: “Durante la nostra vita dobbiamo impegnarci con particolare attenzione per mantenere il corpo in salute, per permettere che tutte le parti dell'organismo funzionino armoniosamente” (§ 9 a p. 17). CCA 5.4
“Dal momento che le leggi della natura sono leggi di Dio, è senza dubbio nostro dovere studiarle con cura. Dobbiamo conoscere le esigenze del nostro corpo e adeguarci a esse. L'ignoranza in questo ambito è peccato” (§ 10 a p. 17). CCA 5.5
Chiaramente, la signora White intuisce che ogni persona ha il dovere di compiere una ricerca personale per trarre vantaggio dalle conquiste scientifiche in campo nutrizionale, nella misura in cui le conclusioni saranno in armonia con i consigli ispirati. CCA 5.6
Ellen G. White non esita a sottolineare i rischi di estremismi, disattenzioni o lassismi insiti nell'approntare un regime alimentare adeguato per la famiglia. Questo atteggiamento viene illustrato da una madre che “con cibi malsani e mal preparati” rischia di danneggiare “la salute dei membri della famiglia e lo sviluppo dei fanciulli” cfr. § 822, p. 336. Nella stessa citazione rivolge l'appello ad assicurare “alimenti adatti alle necessità del corpo e allo stesso tempo gradevoli”. CCA 6.1
Anche se le ragioni per includerli in un'alimentazione equilibrata e opportuna non sono pienamente comprensibili, Ellen G. White parla favorevolmente di alcuni prodotti caseari e incoraggia a non eliminarli del tutto. Oggi, sapendo quanto siano importanti alcuni micro elementi per il buon funzionamento dell'organismo, ne comprendiamo le ragioni. Alcune sostanze nutritive, evidentemente assenti nella dieta vegetariana, possono essere assimilate seguendo un regime ovo-lacto-vegetariano. Ciò è particolarmente importante per i bambini il cui sviluppo, dice Ellen G. White, può essere ostacolato da “alimenti raffinati e non opportunamente cucinati”. CCA 6.2
Con l'inizio del XX secolo, Ellen G. White, consapevole dell'aumento di malattie nel mondo animale, dice che ogni alimento derivante da prodotti animali, compreso il latte, nel tempo dovrà essere abbandonato (cfr. §§ 603-606); contemporaneamente esorta a non compiere scelte frettolose in questa direzione e nel 1909 afferma che verrà il momento in cui saranno necessarie, ma è contraria a creare perplessità sulla base di “restrizioni premature ed estremistiche”. Ella avverte che “verrà il tempo in cui dovremo scartare alcuni di quegli alimenti che ancora usiamo, come il latte, la panna e le uova. Sappiamo che quando accadrà, il Signore provvederà” (cfr. §§ 602, 613). CCA 6.3
Ellen G. White ha potuto svolgere un servizio attivo fino all'età di 88 anni grazie alla dieta ovo-lacto-vegetariana. CCA 6.4
Alcuni sani principi devono essere sempre applicati nello studio dei consigli dietetici contenuti in questo libro. Tutti gli insegnamenti devono essere esaminati con mente aperta e considerati un insieme equilibrato, coerente e completo. Occorre fare attenzione a leggere tutte le citazioni di un dato argomento. Poi per comprendere bene il pieno intento dell'autrice, ogni citazione deve essere confrontata con altre citazioni. Se una frase sembra contraddirne un'altra, il lettore farà in modo di andare a confrontarle nel contesto originale da cui è stata tratta. Ogni lettore seguirà l'esempio di Ellen G. White nel riconoscere tre principi fondamentali, elencati a p. 337 (Appendice 1): CCA 6.5
1. “La riforma sanitaria deve essere realizzata in modo graduale e progressivo”. — The Ministry of Healing, 320. CCA 6.6
2. “In merito alla dieta alimentare non fissiamo nessuna linea precisa a cui attenersi”. — Testimonies for the Church 9:159 (1909). CCA 6.7
3. “Non presento me stessa come criterio di condotta per altri”. — Lettera 45, 1903. CCA 6.8
La vera riforma sanitaria si raccomanda da sola perché dimostra buon senso. I risultati saranno visibili con la buona salute, energie vitali, respiro sereno accompagnati da un senso di benessere. Anche la vita spirituale trae beneficio da un sano stile di vi ta. È stato gratificante testimoniare, tramite il continuo progresso degli studi scientifici, una piena dimostrazione di molti grandi principi perfino nei minimi dettagli della validità dei consigli che scaturiscono dalla penna ispirata di Ellen G. White rivolti ai cristiani avventisti del settimo giorno. Il nostro sincero auspicio è che questo volume possa permettere ai lettori di conseguire una migliore salute, sia fisica sia spirituale. CCA 6.9
Washington D.C.
17 settembre 1976
Ellen G. White Estate
Per aiutare il lettore, la data dello scritto o della prima pubblicazione di ogni citazione è indicata dopo l'indicazione della fonte. Per gli articoli tratti da opere pubblicate la data precede l'indicazione della fonte. Nel caso del materiale proveniente da periodici o manoscritti, l'anno fa parte della fonte indicata. Per diverse citazioni tratte da libri recenti, come Counsels on Health, la data indicata è quella della pubblicazione del volume esaurito e non ristampato. L'indicazione dell'opera più recente viene data lo stesso tra parentesi. CCA 7.1
I compilatori