87. Gli uomini che vivevano prima del diluvio mangiavano alimenti carnei e soddisfacevano i propri appetiti fino a quando il calice della loro iniquità risultò colmo e Dio purificò la terra da questa corruzione morale mediante il diluvio... CCA 47.9
Il peccato aveva avuto il sopravvento dalla caduta in poi. Soltanto poche persone erano rimaste fedeli a Dio, mentre la maggior parte aveva rovinato la propria vita. La distruzione di Sodoma e Gomorra fu causata dalla loro grande perversità. I suoi abitanti avevano dato libero sfogo ai loro appetiti e alle loro peggiori passioni, fino a raggiungere un tale livello di degradazione, a commettere peccati così abominevoli, che la coppa della loro malvagità raggiunse il culmine e furono consumati dal fuoco sceso dal cielo. — Spiritual Gifts 4:121 (1864). CCA 47.10
88. Nella nostra epoca si possono costatare gli stessi peccati che attirarono la collera di Dio sul mondo ai tempi di Noè. Uomini e donne trasformano il mangiare e il bere in avidità ed ubriachezza. Questo peccato predominante — la soddisfazione di un appetito alterato -accese le passioni degli uomini del tempo di Noè e causò un degrado così generale che gli echi della violenza e del crimine raggiunsero il cielo, allora Dio purificò la terra dalla sua amoralità con il diluvio. CCA 48.1
Gli stessi peccati d'ingordigia e di ubriachezza offuscarono la sensibilità morale degli abitanti di Sodoma, al punto che gli atti criminosi era diventati un divertimento per gli uomini e le donne di quella città perversa. Cristo ha dato questo avvertimento al mondo: “Lo stesso avvenne anche ai giorni di Lot; la gente mangiava, beveva, comperava, vendeva, piantava ed edificava; ma nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma, piovve dal cielo fuoco e zolfo e li fece perire tutti. Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo sarà manifestato”. Luca 17:28-30. CCA 48.2
Cristo ci ha lasciato un'importante lezione. Il suo insegnamento non incoraggia la pigrizia ed anche il suo esempio vi si oppone. Cristo era sempre attivo. La sua vita incarna la rinuncia all'io, la diligenza, la perseveranza, l'assiduità e uno spirito di sacrificio. Egli ci presenta il pericolo di dare al mangiare e al bere un posto predominante. Rivela le conseguenze dell'ingordigia. Le facoltà morali ne risultano indebolite al punto che il peccato non appare più tale. Si chiudono gli occhi sui peggiori crimini e le più vili passioni dominano lo spirito, fino a quando la corruzione generalizzata sradica i sani principi e gli obiettivi più elevati, e Dio viene bestemmiato. Tutto ciò è il risultato degli eccessi nel mangiare e nel bere. E Cristo annuncia che questo stesso quadro sussisterà al momento del suo ritorno. CCA 48.3
Gli uomini e le donne sentiranno questo avvertimento? Accetteranno il messaggio o diventeranno schiavi degli appetiti e delle passioni? Cristo ci presenta obiettivi più elevati per catalizzare i nostri sforzi piuttosto che il mangiare, il bere e le preoccupazioni collegate all'abbigliamento. Il mangiare, il bere e l'abbigliamento sono oggetto di tali eccessi che diventano dei crimini e figurano fra i peccati dominanti degli ultimi giorni; costituiscono un segno del prossimo ritorno di Cristo. Il tempo, il denaro e le energie che appartengono al Signore, ma ci sono stati affidati, vengono sciupati in capi d'abbigliamento superflui e inutili e nella continua soddisfazione di appetiti alterati che indeboliscono la vitalità e portano alla sofferenza e al la rovina. È impossibile presentare i nostri corpi a Dio come sacrificio vivente quando sono deboli e malati a causa di una colpevole compiacenza nei nostri confronti. — Testimonies for the Church 3:163, 164 (1873). CCA 48.4
89. Molte persone si meravigliano che la razza umana sia tanto degenerata fisicamente, intellettualmente e moralmente. Non capiscono che è il risultato della violazione delle leggi di Dio, la violazione delle leggi della salute che ha prodotto questa degenerazione. La trasgressione dei suoi comandamenti ha costretto Dio ad allontanare da noi la sua mano che benedice. CCA 49.1
L'intemperanza nel mangiare e nel bere e l'abbandono di se stessi a passioni depravate hanno talmente affievolito la nostra sensibilità che le cose sacre e quelle profane sono poste sullo stesso piano. — Spiritual Gifts 4:124 (1864). CCA 49.2
90. Coloro che decidono di diventare schiavi della gola si spingono spesso ancora più lontano e sviliscono ulteriormente se stessi nel soddisfare le passioni, eccitati dall'intemperanza nel mangiare e nel bere. Essi danno libero sfogo alle peggiori passioni fino al punto che la salute e l'intelligenza ne risultano gravemente compromesse. Le facoltà del ragionamento sono distrutte, in larga misura, dalle cattive abitudini. — Spiritual Gifts 4:131 (1864). CCA 49.3
91. L'irregolarità nel mangiare e nel bere e una maniera sbagliata di vestirsi depravano lo spirito, corrompono il cuore e rendono le nobili qualità dell'anima schiave delle passioni della carne. — The Health Reformer, ottobre 1871. CCA 49.4
92. Nessuno, fra coloro che si dicono devoti, consideri con indifferenza la salute del corpo e pretenda che l'intemperanza non sia un peccato e non danneggi affatto la spiritualità. Esiste una stretta connessione fra natura morale e natura fisica. Il suo valore può essere innalzato o abbassato dalle abitudini fisiche. CCA 49.5
Un eccessivo consumo di alimenti, anche se eccellenti, produrrà un effetto malsano sui sentimenti morali. E se il nutrimento non è adeguato, gli effetti saranno ancora più traumatizzanti. Ogni abitudine che non produce un'azione risanatrice sul corpo umano degrada le facoltà più elevate e nobili. Cattive abitudini nel bere e nel mangiare comportano errori nel pensiero e nell'azione. La golosità rinforza le tendenze istintuali che avranno il sopravvento sulle facoltà mentali e spirituali. CCA 49.6
“Vi esorto... ad astenervi dalle concupiscenze carnali che fanno la guerra all'anima”. 1 Pietro 2:11) ha detto l'apostolo Pietro. Molti considerano questo avvertimento applicabile solo ai libertini; ma vi è un significato più ampio. Esso mette in guardia contro ogni soddisfazione malsana di un desiderio o di una passione. È un deciso divieto con tro l'uso di stimolanti e narcotici quali il tè, il caffè, il tabacco, l'alcool e la morfina. L'abbandonarsi a queste cose può essere classificato fra gli appetiti che esercitano un influsso negativo sul carattere morale. Prima saranno contratte queste cattive abitudini, più strettamente manterranno la loro vittima sotto la schiavitù dei suoi desideri e più abbasseranno il livello della spiritualità. — The Review and Herald, 25 gennaio 1881. CCA 49.7
93. È necessario che lei pratichi la temperanza in ogni cosa. Abbia cura delle facoltà più elevate del suo spirito, e l'istintualità si svilupperà meno. Le sarà impossibile accrescere la sua forza spirituale, senza controllare i suoi appetiti e le sue passioni. L'apostolo Paolo ispirato dichiara: “Disciplino il mio corpo e lo riduco in servitù perché, dopo aver predicato agli altri, non sia io stesso riprovato”. 1 Corinzi 9:27. CCA 50.1
Fratello mio, si risvegli, la prego, e permetta allo Spirito di Dio di penetrare più profondamente in lei e raggiungere la sorgente stessa di ogni azione. Le mancano dei principi fermi e un comportamento deciso sia per le realtà spirituali sia per quelle temporali. Il suo impegno manca di zelo. Sono tanti coloro che si trovano ad un basso livello di spiritualità a causa del fatto che non vogliono rinunciare ai propri appetiti! CCA 50.2
L'energia nervosa del cervello risulta intorpidita e quasi paralizzata dall'ingordigia. Quando si recano nella casa di Dio in giorno di sabato, non riescono a tenere gli occhi aperti. Gli appelli più accorati non possono scalfire la loro intelligenza ottusa ed insensibile. Anche quando la verità è presentata con un profondo spirito di consacrazione, non risveglia la loro sensibilità morale e non illumina la loro comprensione. Queste persone cercano di glorificare Dio in ogni cosa? — Testimonies for the Church 2:413, 414 (1870). CCA 50.3
94. Se tutti coloro che professano di ubbidire alla legge di Dio non manifestassero nessuna forma di malvagità, il mio spirito ne sarebbe sollevato; ma non è così. Anche coloro che dicono di osservare i comandamenti di Dio sono colpevoli del peccato di adulterio. Che cosa posso dire per risvegliare la loro sensibilità intorpidita? Una rigorosa adesione ai principi morali è l'unica salvaguardia per lo spirito. Se c'è mai stata un'epoca in cui il regime alimentare deve essere il più semplice possibile, è proprio quella attuale. Non bisognerebbe offrire carne ai bambini, perché è un eccitante delle passioni più vili, è un cibo che diminuisce la forza morale. I cereali e la frutta, cotti senza grassi animali o consumati quali la natura li produce, dovrebbero costituire l'alimentazione di coloro che si preparano ad essere traslati. Meno il cibo è eccitante e meglio si possono padroneggiare le passioni. Non si dovrebbe soddisfare il gusto a detrimento della salute fisica, intellettuale e morale. CCA 50.4
L'indulgenza alle passioni più vili condurrà molti a chiudere gli occhi davanti alla luce, dal momento che temono di scoprire dei peccati che non desiderano abbandonare. Tutti possono vedere se solo lo volessero. Ma se preferiscono le tenebre alla luce, la loro colpevolezza non sarà minore. Perché non vi informate a proposito di questi argomenti così importanti dal punto di vista fisico, intellettuale e morale? Dio vi ha dato un corpo di cui dovete occuparvi e che bisogna mantenere nella migliore condizione possibile per il suo servizio e alla sua gloria. — Testimonies for the Church 2:352 (1869). CCA 51.1
95. La sua alimentazione non è abbastanza semplice, né abbastanza sana per fornirle un sangue della migliore qualità. Un sangue impuro offusca le facoltà morali e intellettuali, inoltre risveglia e fortifica le passioni inferiori della sua natura. Che nessuno fra voi segua un regime alimentare eccitante, perché potrebbe nuocere alla salute del corpo e allo sviluppo del vostro spirito e di quello dei vostri figli. CCA 51.2
Voi mettete sulla tavola alimenti che mettono a dura prova i vostri organi digestivi, eccitano le passioni istintuali e indeboliscono le facoltà morali e intellettuali. Un'alimentazione troppo nutriente che comprende, fra l'altro, della carne, non vi offrirà nessun vantaggio... CCA 51.3
Nel nome di Gesù, la supplico di mettere ordine nel suo cuore e nella sua casa. Che la verità divina la renda nobile e la santifichi nell'anima, nel corpo e nello spirito. “Io vi esorto... ad astenervi dalle concupiscenze carnali che fanno la guerra all'anima”. 1 Pietro 2:11. Fratello G., il suo regime alimentare è tale da favorire le passioni più vili. Lei non domina il corpo come dovrebbe, per compiere la sua santificazione nel timore del Signore. Deve essere sobrio nel mangiare per poter acquisire la pazienza. — Testimonies for the Church 2:404, 405 (1870). CCA 51.4
96. Lo stile di vita della nostra società non deve costituire il nostro criterio. Va di moda soddisfare i propri appetiti con un'alimentazione ricca e con eccitanti artificiali, favorendo così le tendenze istintuali e paralizzando lo sviluppo delle facoltà morali. Ma nessuna promessa sarà fatta all'uno o all'altra dei figli e delle figlie di Adamo che riporteranno la vittoria nel combattimento cristiano se prima non si saranno impegnati a praticare la temperanza in ogni cosa. E se lo faranno, non combatteranno come battendo l'aria. CCA 51.5
Se i cristiani vigilano sul loro corpo e mantengono gli appetiti e i desideri sotto il controllo di una coscienza illuminata, impegnandosi nei confronti di Dio e dei propri simili a ubbidire alle leggi che regolano la vita e la salute, beneficeranno di forze fisiche e mentali. CCA 51.6
Avranno a disposizione anche la forza morale necessaria per impegnarsi nel combattimento contro Satana; e nel nome di colui che ha vinto tutti gli appetiti in loro favore, saranno più che vincitori. CCA 51.7
Questo combattimento è aperto a tutti coloro che vogliono intraprenderlo. — Testimonies for the Church 4:35, 36 (1876). CCA 52.1
[Effetti di un'alimentazione carnea sulle facoltà morali §§ 658, 683, 684, 685, 686, 687] CCA 52.2
[Una casa in campagna: il suo rapporto con il regime alimentare e la moralità § 711] CCA 52.3
[Mancanza di forza morale nei bambini a causa dell'ingordigia nel mangiare e nel bere § 347] CCA 52.4
[I cibi che provocano instabilità e nervosismo §§ 556, 558, 562, 574] CCA 52.5
[L'avidità indebolisce le facoltà morali § 231] CCA 52.6