Nella febbrile ricerca di guadagni sempre maggiori si dimenticano gli interessi nobili ed elevati e si rischia di perdere tutto. Le preoccupazioni relative ai beni terreni non lasciano né il tempo né il desiderio di valutare le ricchezze eterne. (...) “Perché dove sono le tue ricchezze, là c’è anche il tuo cuore”. Matteo 6:21 (Tilc). I vostri pensieri, i vostri progetti, le vostre motivazioni avranno una dimensione terrena e il vostro spirito sarà influenzato dall’avidità e dall’egoismo. “E che gioverà egli a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua?” Matteo 16:26. L’uomo può diventare il tempio dello Spirito Santo. La pace di Cristo può colmare il vostro spirito e la potenza della sua grazia può trasformare la vostra vita e prepararvi per il cielo. Ma se il cervello, i nervi e i muscoli sono al servizio delle proprie esigenze egoistiche Dio e la vita spirituale non sono la nostra prima preoccupazione. È impossibile inserire la grazia di Cristo nel vostro carattere se concentrate tutte le vostre energie per realizzare aspirazioni mondane. Potreste riuscire ad accumulare ricchezze sulla terra per la vostra gloria ma “dove sono le tue ricchezze, là c’è anche il tuo cuore”. Le aspirazioni eterne saranno considerate di secondaria importanza. Il vostro culto sarà improntato al formalismo e il vostro servizio non sarà gradito a Dio. Non potete servire Dio e “Mammona”: o offrirete il vostro cuore e la vostra volontà a Dio o metterete le vostre energie al servizio di interessi puramente terreni. Dio non accetterà la collaborazione offerta col cuore diviso. — The Review and Herald, 1 settembre 1910. CEC 156.6