Gli uomini dovrebbero rendersi conto che nessun dono della provvidenza è offerto inutilmente e che l’avidità e l’avarizia devono essere vinte. Queste tendenze conducono alla disonestà che Dio condanna. I cristiani non dovrebbero lasciarsi turbare dall’ansietà per le necessità della vita. Se essi amano Dio, gli ubbidiscono e si impegnano attivamente, Egli sopperirà alle loro necessità. Anche dovendosi guadagnare il pane con il sudore della fronte, non dovete mancare di fiducia in Dio perché è previsto nel suo piano che le vostre esigenze vengano soddisfatte giorno per giorno. CEC 164.1
Questo consiglio di Cristo costituisce un rimprovero alle ansietà, alle perplessità e ai dubbi di un cuore privo di fede. Nessuno, per quanti sforzi possa fare, può aggiungere un centimetro alla propria statura. Non è meno irragionevole lasciarsi turbare dal pensiero del domani e dalle sue necessità. Fate il vostro dovere e confidate in Dio perché Egli sa di cosa avete bisogno. — The Review and Herald, 18 settembre 1888. CEC 164.2