Se i genitori fanno dei sacrifici per il progresso dell’opera di Dio, dovrebbero insegnare ai bambini a partecipare a questa iniziativa. I bambini devono imparare a manifestare il loro amore nei confronti di Cristo rinunciando a tutte quelle cose inutili per le quali di solito viene speso molto denaro. Quest’opera dovrebbe essere compiuta in ogni famiglia. Essa richiede tatto e metodo ma è il miglior sistema educativo per i propri figli. Se tutti i piccoli presentassero le loro offerte al Signore, i loro doni sarebbero come piccoli ruscelli che unendo le loro acque, finirebbero col formare un grande fiume. Il Signore considera positivamente i bambini che rinunciano a qualcosa per presentargli la loro offerta. Ama la vedova che mise i suoi due spiccioli nella cassa del tempio perché ella offrì spontaneamente. Il Salvatore considerò che il suo sacrificio, dal momento che dava tutto ciò che possedeva, avesse più valore dei doni dei ricchi per i quali quelle offerte rappresentavano il superfluo. Il Signore è contento quando i piccoli vogliono rinunciare per collaborare con colui che li ama, Egli li abbraccia e li benedice. — The Review and Herald, 25 dicembre 1900. CEC 209.3