Un pastore può conquistare la simpatia di un uomo ricco che deciderà di dimostrarsi molto generoso nei suoi confronti ottenendo in cambio elogi e considerazione. Il suo nome potrebbe anche apparire sulla nostra stampa, ma in realtà questo benefattore non è affatto degno degli onori accordatigli. CEC 146.3
La generosità di quella persona non scaturisce da un profondo desiderio di fare il bene con i mezzi che possiede, collaborando nell’opera di Dio, ma dall’egoistico desiderio di essere considerato un filantropo. La sua generosità è stata forse motivata da un impulso momentaneo, senza fondarsi su un autentico principio. Può essere stata anche la risposta ad un appello che in quel momento ha suscitato sentimenti di altruismo, senza profonde motivazioni e di carattere puramente transitorio. CEC 146.4
Si tratta di una generosità sporadica e stravagante. Non merita nessun elogio perché è una persona avara, che se non si convertirà udrà un giorno la sua condanna: “E ora a voi ricchi! Piangete e lamentatevi per le sciagure che stanno per venire su di voi. Le vostre ricchezze vanno in malora e i vostri abiti sono mangiati dalle tarme”. Giacomo 5:1, 2 (Tilc). CEC 146.5
Tutti coloro che agiscono in questo modo, nel giorno del giudizio, saranno terribilmente delusi. Quanti elogiano la loro generosità occasionale aiutano Satana ad ingannarli, illudendoli di essere generosi e altruisti, mentre in realtà ignorano i principi fondamentali della vera generosità e della solidarietà. — Testimonies for the Church 1:475, 476. CEC 147.1